La quotazione di Ether (ETH) ha tracciato una bear flag sul grafico giornaliero, una formazione tecnica associata a un imminente impulso al ribasso. Questa configurazione ribassista e la diminuzione delle commissioni di transazione potrebbero rappresentare l'inizio della seconda fase del calo di ETH verso i 1.200 dollari?
Crolla l'attività di rete di Ethereum
Il crollo del mercato, fomentato dalla minaccia del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump di imporre dazi doganali, ha visto il prezzo di Ether precipitare di quasi il 50% da un massimo di 3.432 dollari il 31 gennaio a un minimo di 16 mesi di 1.750 dollari l'11 marzo.
Da allora ETH ha registrato un rimbalzo del 18%, senza però riuscire a compiere una rottura decisiva al di sopra dei 2.000 dollari per la seconda volta in meno di 10 giorni.
Tale debolezza si riflette nell'attività on-chain, con il conteggio delle transazioni giornaliere di Ethereum sceso a livelli riscontrati l'ultima volta a ottobre 2024, ossia prima della vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali.
Totale delle transazioni giornaliere di Ethereum. Fonte: CryptoQuant
Anche le commissioni medie di transazione di Ethereum sono crollate, raggiungendo il 24 marzo il minimo storico di 0,00025 ETH (0,46 dollari).
Ethereum: Commissione per transazione. Fonte: CryptoQuant
Un basso numero di transazioni e di commissioni suggerisce una minore domanda per lo spazio dei blocchi, che si tratti di DeFi, NFT o altre DApp. Ciò suggerisce una minore attività di rete, spesso correlata a una diminuzione dell'interesse o di fiducia nel mercato.
Storicamente, il prezzo di Ether è correlato a periodi di elevata attività di rete. Ad esempio, durante il boom della DeFi del 2021, le commissioni sono schizzate fino a 0,015 ETH a fronte di una domanda elevata.
Viceversa, commissioni più basse comportano una minore quantità di ETH, con conseguente pressione al ribasso sul prezzo.
Ritorno dell'inflazione dell'offerta di ETH
Altri fattori chiave che incidono sulla performance di Ether sono la diminuzione del suo tasso di utilizzo e l'aumento dell'offerta.
Con la riduzione delle commissioni di transazione, il tasso di burn giornaliero di ETH è sceso ai minimi storici, determinando una tendenza inflazionistica.
Stando ai dati di Ultrasound.money, il tasso di burn di ETH previsto è diminuito a 25.000 ETH/anno, mentre la crescita dell'offerta è salita a un tasso annuo dello 0,76%, portando il tasso di emissione a 945.000 ETH l'anno.
Tasso di burn di ETH. Fonte: Ultrasound.money
Di conseguenza, da aprile 2024 l'offerta di Ethereum è aumentata costantemente, invertendo il periodo di deflazione introdotto dal passaggio alla proof-of-stake (il Merge) a settembre 2022. L'offerta totale di Ethereum ha ora superato i livelli precedenti al Merge, come mostrato dal grafico seguente.
Offerta di Ethereum recupera i livelli precedenti al Merge. Fonte: Ultrasound.money
Il Merge ha escluso l'emissione basata sul mining di Ethereum, che in precedenza presentava un elevato tasso di inflazione dell'offerta. Ethereum ha inoltre implementato l'hard fork London ad agosto 2021, introducendo un meccanismo che brucia una parte delle commissioni di transazione.
Quando l'attività della rete è bassa, la quantità di ETH bruciati è inferiore a quella dei nuovi ETH emessi, rendendo l'asset soggetto a inflazione.
Bear flag di Ether punta a 1.230$
Nonostante il recupero dai recenti minimi, la coppia ETH/USD è posizionata per continuare il suo prevalente slancio ribassista, dal momento che il grafico rivela un classico modello ribassista in via di formazione.
L'andamento di Ether negli ultimi 30 giorni ha portato alla formazione di un pattern bear flag sul grafico giornaliero, come mostrato nel grafico sottostante. Una chiusura della candela giornaliera al di sotto del limite inferiore della bandiera a 2.000 dollari costituirebbe il segnale iniziale di un crollo imponente.
L'obiettivo è stabilito dall'altezza dell'asta della bandiera, che si attesta a circa 1.230 dollari, pari a un decremento di circa il 40% rispetto al prezzo attuale.
Grafico giornaliero di ETH/USD con pattern bear flag. Fonte: Cointelegraph/TradingView
Nonostante tali rischi, alcuni trader rimangono ottimisti sul potenziale rialzista di Ether, con l'analista Jelle che afferma che il prezzo stia rimbalzando e tentando di tornare al di sopra del livello di supporto chiave a 2.200 dollari.
Se ciò accadrà, “avremo tra le mani una deviazione mostruosa”, conclude Jelle.
Il collega analista Crypto Ceaser sostiene che Ethereum sia “fortemente sottovalutato” e che stia toccando il minimo agli attuali livelli.