Etherchain, mining pool operante sul network di Ethereum (ETH), ha deciso di distribuire la commissione da 2,6 milioni di dollari ottenuta la scorsa settimana.

Come spiegato su Twitter, la pool distribuirà questa ingente somma a tutti i miner che hanno partecipato alla generazione del blocco contenente la transazione.

La compagnia ha così giustificato la propria decisione:

"Poiché il mittente della transazione non ci ha contattato dopo quattro giorni, abbiamo preso la decisione finale di distribuire la commissione ai miner della nostra pool.

Data la cifra coinvolta, riteniamo che quattro giorni siano un tempo più che sufficiente per essere contattati dal mittente."

Etherchain ha inoltre svelato di aver ricevuto numerosi messaggi da individui che sostenevano di essere i mittenti della transazione, i quali non sono stati tuttavia in grado di fornire prove sufficienti a supporto di tali affermazioni.

La community critica la decisione dell'azienda

Péter Szilágyi, sviluppatore di Ethereum, ha criticato la compagnia per tale decisione:

"Onestamente se fossi in voi aspetterei un mese o due... sempre che abbiate davvero intenzione di restituire i fondi."

Etherchain ha poi sottolineato che, se un simile incidente dovesse ripetersi, la commissione verrà automaticamente distribuita ai miner:

"Vorremmo inoltre chiarire che in futuro non interferiremo con il pagamento di commissioni particolarmente elevate. La nostra politica è sempre stata quella di distribuire l'intera ricompensa, e ci atterremo a questa linea di condotta indipendente dall'importo in questione."

Che sia un tentativo di ricatto da parte di hacker?

La società di analisi PeckShield ha ipotizzato che possa trattarsi di un caso di estorsione. Secondo l'azienda un gruppo di hacker avrebbe violato la sicurezza di un exchange di criptovalute, senza tuttavia riuscire a prelevare i fondi poiché le chiavi private sono state suddivise in compartimenti stagni.

Possono soltanto inviare denaro a una serie di indirizzi pre-approvati dalla piattaforma, e inserendo commissioni enormi stanno di fatto cancellando i fondi dell'exchange. È pertanto possibile che gli hacker abbiano richiesto il pagamento di un riscatto per interrompere tali transazioni.

Parere condiviso anche da Vitalik Buterin, noto cofondatore di Ethereum, il quale ha recentemente commentato su Twitter:

"Alcuni hacker hanno ottenuto accesso parziale alla chiave di un exchange: non possono prelevare i fondi ma possono inviare transazioni con qualsiasi Gas Price. Stanno pertanto minacciando di 'bruciare' tutti i fondi tramite spese di transazione, a meno che non venga pagato un riscatto."