Dall'inizio dell'anno a oggi, Ether (ETH) ha significativamente sovraperformato Bitcoin (BTC): il prezzo di ETH è infatti cresciuto del 320%, mentre quello di BTC "soltanto" del 54%. Tuttavia, secondo l'analista di Bloomberg Intelligence Mike McGlone, Bitcoin raggiungerà presto i guadagni di Ether: questo potrebbe far arrivare il valore di un singolo BTC a 100.000$.

"Se quest'anno Bitcoin dovesse raggiungere la performance di Ethereum, il prezzo della criptovaluta numero uno si avvicinerebbe a 100.000$," ha twittato l'analista il 9 agosto, quando Bitcoin ha oltrepassato il muro dei 46.000$.

Prestazioni di Bitcoin ed Ethereum a confronto. Fonte: Bloomberg Intelligence
Prestazioni di Bitcoin ed Ethereum a confronto. Fonte: Bloomberg Intelligence

Sebbene McGlone non si sia soffermato sul motivo per cui a suo parere Bitcoin raggiungerà la stessa crescita annuale di Ether, in un suo precedente report sulle criptovalute ha citato alcuni fattori che potrebbero spingere il prezzo di BTC a un valore a sei cifre:

"Circa l'80% di Bitcoin ed Ethereum, la maggior parte della performance del Bloomberg Galaxy Crypto Index (BGCI), deriva dalla percezione che la prima criptovaluta sia una riserva di valore digitale e globale, nonché dalla rapida digitalizzazione della finanza e del sistema monetario."

Migliaia di miliardi di dollari in attesa di regolamentazioni

I sostenitori di Bitcoin ritengono che la criptovaluta possa competere con il dollaro statunitense e diventare la valuta di riserva mondiale. Il motivo principale alla base di questa previsione è che l'offerta massima di Bitcoin è fissa: non potranno mai esistere più di 21 milioni di BTC. Al contrario, la Federal Reserve stampa continuamente nuovi dollari: soltanto nel 2020, la banca centrale statunitense ha coniato 3.100 miliardi di USD.

È probabilmente questo il motivo per cui Bitcoin ha chiuso lo scorso anno in positivo del 260%, a dimostrazione del fatto che gli investitori hanno acquistato la criptovaluta per contrastare la crescente inflazione del dollaro.

Prezzo di Bitcoin dal 2016 a oggi. Fonte: TradingView.com
Prezzo di Bitcoin dal 2016 a oggi. Fonte: TradingView.com

In un sondaggio condotto quest'anno, Goldman Sachs ha individuato una forte domanda potenziale per Bitcoin tra gli investitori istituzionali, inclusi fondi pensione, fondi sovrani globali e fondazioni. Tuttavia, la mancanza di regolamentazioni chiare per il settore crypto ha impedito a questi grandi investitori di entrare nel mondo degli asset digitali.

Gli analisti di Autonomous Capital Management hanno affermato che un Exchange-Traded Fund su BTC accelererebbe l'adozione di Bitcoin tra le istituzioni. Ritengono inoltre che, sebbene Bitcoin sia considerato un asset altamente volatile, la sua scarsa correlazione con gli altri mercati è un fattore molto interessante per queste aziende.

Gli analisti di Autonomous hanno infine dichiarato:

"Se supponiamo che Bitcoin abbia lo stesso peso dell'oro nei portafogli degli investitori, il suo prezzo dovrebbe essere 2,8 volte più alto, ovvero circa 112.00$."

Rivalità con Ethereum

Nonostante le sue prospettive di adozione a Wall Street, il dominio di Bitcoin è diminuito drasticamente dal picco del 73% raggiunto nel dicembre del 2020. Attualmente la sua dominance oscilla attorno al 45%, a dimostrazione del fatto che i trader hanno spostato i loro investimenti su altri asset digitali.

Ethereum, in particolare, è diventato il principale beneficiario del calo dell'indice di dominance di Bitcoin: la percentuale del market cap complessivo rappresentata da Ethereum è cresciuta dal 10% di dicembre 2020 al 20% al momento della stesura.

La dominance di Ethereum è quasi raddoppiata nel 2021. Fonte: TradingView.com
La dominance di Ethereum è quasi raddoppiata nel 2021. Fonte: TradingView.com

Parte del motivo alla base del crescente dominio di Ether è dovuto al boom degli NFT, ovvero file digitali la cui scarsità e unicità può essere dimostrata tramite blockchain. Anche la crescente popolarità della finanza decentralizzata, che consente agli utenti di prestare denaro, ottenere prestiti e svolgere su blockchain altre attività tradizionalmente associate al settore bancario, ha contribuito ad accrescere l'adozione di Ethereum fra le masse.

Gli sviluppatori di Ethereum stanno anche adottando misure per accrescere la scalabilità della blockchain. Questo mese è stato introdotto l'attesissimo aggiornamento London, e in futuro la blockchain passerà a un sistema di consenso Proof-of-Stake.

L'hard fork London comprende la EIP-1559, che mira a ridurre le gas fee per gli utenti e ad introdurre una pressione deflazionistica sull'offerta. Soltanto il primo giorno, grazie alla EIP-1559 sono stati bruciati ETH per un valore di ben due milioni di dollari.

Stando al sito web Ultrasound Money, ad oggi sono bruciati oltre 21.000 Ether.

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McGlone ha osservato che, sulla base delle prestazioni passate, Ether potrebbe superare Bitcoin in termini di market cap già nel 2022 o 2023. L'analista ha comunque mantenuto il suo prezzo target di 100.000$ per Bitcoin:

"Sebbene riteniamo che Bitcoin continuerà il proprio percorso di crescita, il processo di flippening di Ethereum è praticamente inevitabile."

Il market cap di Ethereum potrebbe raggiungere quello di Bitcoin già nel 2023. Fonte: Bloomberg Intelligence
Il market cap di Ethereum potrebbe raggiungere quello di Bitcoin già nel 2023. Fonte: Bloomberg Intelligence

Ad oggi, Ethereum ha superato Bitcoin in termini di numero di transazioni sul network e commissioni complessive, stando ai dati di Blockchain Center.