Di recente, i costi di transazione sul network di Ethereum hanno raggiunto un nuovo record orario. Secondo Glassnode, una società di analisi on-chain, ieri i miner sul network hanno guadagnato più di 500.000$ in un’ora, durante un forte aumento segnato dal prezzo di Ether (ETH).
Attualmente l’asset si trova a 440$, dopo aver toccato quota 486$, un nuovo massimo per il 2020, al termine di una crescita del 10%. Il picco di attività sul network è stato attribuito al lancio di Sushiswap, un fork di Uniswap che ha raggiunto 1 miliardo di dollari in valore totale bloccato nel giro di 24 ore.
È una buona notizia per i miner di Ether, che hanno visto le proprie entrate aumentare grazie alle commissioni più elevate e al maggior numero di transazioni. Infatti, l’hashrate del network sta registrando una crescita costante, toccando in questi giorni i livelli più alti degli ultimi 20 mesi, nonostante la recente controversia sulla proposta che mira a ridurre del 75% i block reward.
Tuttavia, questo sviluppo evidenzia il problema sempre più grande relativo alla sostenibilità di Ethereum a breve e lungo termine. La DeFi sta spingendo il crypto asset in direzione di una nuova bull run, ma sembra anche essere la causa principale delle sue difficoltà tecniche.
Mentre il settore della finanza decentralizzata continua a forzare l’attività oltre i limiti del network, la congestione porta a un maggior numero di transazioni non confermate, tempi di attesa più lunghi e commissioni più elevate. Tutto ciò è dovuto alla concorrenza tra utenti che cercano di ottenere una conferma più rapida per le proprie transazioni. Inoltre, questo problema rende praticamente inutilizzabili alcune applicazioni decentralizzate, una questione estremamente cruciale per il futuro di Ethereum come piattaforma per smart contract.
Tether (USDT) è sempre stato il più grande consumatore di gas sul network, ma di recente l’exchange decentralizzato e protocollo di liquidità Uniswap ha sorpassato la stablecoin per diventare lo smart contract che utilizza la maggior quantità di gas.
In questi giorni, Uniswap ha fatto notizia anche per aver superato Coinbase in volume di trading giornaliero, dimostrando la crescente importanza della DeFi nel settore degli asset digitali.
I costi di transazione restano un grave problema per le crypto
Ethereum sta avendo problemi costanti relativi ad alte commissioni e congestione. Di recente, il network ha incrementato il limite di gas per blocco da 10.000.000 gas a 12.500.000 gas, ma non è l’unico ecosistema che ha assistito a una crescita dei costi di utilizzo.
Anche Bitcoin ha registrato un notevole aumento dei costi di transazione, da meno di 1$ a luglio a 3,53$ al momento della stesura. Nella giornata del 6 agosto, il network ha segnato un picco di 6,47$ per transazione media.
Ad ogni modo, queste commissioni sono ancora piuttosto trascurabili per le grandi transazioni, come dimostra l’esempio di un utente che ha pagato meno di 5$ per trasferire oltre 1 miliardo di dollari in Bitcoin. Tuttavia, quando si tratta invece di piccoli pagamenti, le commissioni attuali (sia su Ethereum che su Bitcoin) sono semplicemente insostenibili. La natura dei costi di transazione è diventata una delle argomentazioni principali alla base della classificazione di Bitcoin come una specie di “oro digitale” invece di una valuta.
Le commissioni di transazione sono state un problema costante per Ethereum, ma ci sono alcune soluzioni in fase di sviluppo, inclusa una vecchia Ethereum Improvement Proposal, EIP 1559, che attualmente sta venendo testata su Filecoin, un protocollo decentralizzato per i pagamenti e la condivisione di file. La proposta ha avuto successo nel migliorare la struttura delle commissioni sulla piattaforma e, in teoria, potrebbe essere applicata anche a Ethereum.
Ethereum 2.0 e le opzioni second layer
Mentre alcune opzioni come EPI 1559 e gli aggiornamenti di Ethereum 2.0 sono ancora in fase di sviluppo e sperimentazione, ci sono delle soluzioni second-layer che possono già aiutare a risolvere il problema delle commissioni di Ethereum.
Diversi sistemi layer-2 offrono una valida alternativa per i pagamenti semplici sul network, e molti di questi sono già operativi. OMG è uno dei più popolari, e di recente ha accolto la migrazione di Tether per consentire trasferimenti di USDT più economici.
Stephen McNamara, direttore operativo di OMG Network, ha spiegato a Cointelegraph come OMG può aiutare Ethereum:
“OMG Network supporta trasferimenti veloci, economici e sicuri di ETH e di qualsiasi token ERC-20. Portando i trasferimenti di token su OMG, altri servizi di smart contract più sperimentali e costosi possono continuare a operare sul layer-1. L’integrazione con OMG Network offre commissioni di transazione a partire da pochi centesimi, con tempi di conferma pari a qualche secondo, il tutto garantendo un livello di sicurezza equivalente a quello di Ethereum.”
Anche Vitalik Buterin, co-fondatore di Ethereum, ha invitato la comunità a sfruttare queste soluzioni:
“Per chi commenta ‘le commissioni sono troppo alte’, la mia risposta è ‘beh, allora più persone dovrebbero accettare pagamenti direttamente attraverso zksync/loopring/OMG'. Seriamente, abbiamo a disposizione una soluzione di scalabilità a 2500+ TPS per le applicazioni che usano pagamenti semplici, dobbiamo solo… iniziare a usarla.”