I successivi due aggiornamenti della rete Ethereum (ETH), denominati "Constantinople" e "St. Petersburg", sono previsti per questa settimana: lo rivela un annuncio recentemente pubblicato sul blog ufficiale di Ethereum.
In particolare, gli aggiornamenti avverranno a partire dal blocco numero 7.280.000, la cui generazione da parte dei miner è prevista per il 28 febbraio. Ciononostante, data la natura imprevedibile del mining, l'implementazione potrebbe avvenire qualche giorno prima o dopo la data fissata.
Nel comunicato, gli sviluppatori di Ethereum spiegano il motivo del doppio nome: originariamente sarebbero infatti dovuti essere due aggiornamenti differenti, ma sono stati successivamente combinati in un unico evento. Lo scorso mese l'implementazione di Constantinople è stata posticipata a causa di una grave falla nella sicurezza.
Constantinople mira ad incrementare il livello di efficienza della blockchain, nonché a rimandare la cosiddetta "Difficulty Bomb" di circa un anno.
La Difficulty Bomb è una funzione ideata per scoraggiare le attività di mining, promuovendo il passaggio ad un algoritmo di consenso Proof-of-Stake (PoS). Tuttavia, poiché l'implementazione della PoS continua ad essere posticipata, gli sviluppatori hanno dovuto ritardare anche la Difficulty Bomb "per fare in modo di non congelare la blockchain prima che la Proof-of-Stake sia pronta."
A gennaio, i popolari exchange statunitensi Coinbase e Kraken hanno confermato il proprio supporto per gli aggiornamenti della rete Ethereum. Lo stesso mese anche le piattaforme di scambio Binance, Huobi e OKEx avevano annunciato l'approvazione queste migliorie alla rete.
Stando ai dati di Etherscan, il quantitativo di Ethereum generati tramite mining ha recentemente raggiunto i valori più bassi di sempre.