L'Unione Europea ha annunciato il lancio della European Blockchain Service Infrastructure (EBSI), un'iniziativa congiunta fra la Commissione Europea e la European Blockchain Partnership il cui scopo sarà quello di realizzare una vasta gamma di servizi pubblici basati sulla tecnologia blockchain.

A partire dal 2020 la EBSI diverrà un Building Block della Connecting Europe Facility (CEF), offrendo gratuitamente software e servizi al fine di promuovere l'adozione dei registri distribuiti da parte di istituzioni e amministrazioni pubbliche in tutta Europa.

"La tecnologia blockchain ha il potenziale di migliorare notevolmente l'interazione fra cittadini, governi e aziende", viene spiegato all'interno del comunicato ufficiale, "grazie al rafforzamento della fiducia fra le varie parti e all'incremento dell'efficienza delle operazioni."

Cifre chiave (Fondi stanziati, casi d'utilizzo per il 2019, più di 300 collaboratori) della EBSI. Fonte: ec.europa.eu

Mariya Gabriel, Commissioner for Digital Economy and Society, ha commentato riguardo alla nuova iniziativa:

"La blockchain è una grande opportunità per l'Europa e tutti gli Stati Membri, per rivedere i propri sistemi d'informazione, per promuovere la fiducia degli utenti e la protezione dei dati personali, per aiutare a creare nuove opportunità commerciali, e per stabilire nuove aree di business a vantaggio di cittadini, servizi pubblici e aziende."

Quali saranno i casi d'utilizzo?

Per il 2019, l'Unione Europea ha identificato quattro casi d'utilizzo per la tecnologia blockchain. Per ognuno di essi è stato istituito un user group composto e guidato da uno Stato Membro. Questi gruppi di occuperanno di realizzare, entro l'inizio del prossimo anno, un'applicazione prototipo sulla blockchain della EBSI.

In particolare, sono stati individuati i seguenti casi d'uso:

"Certificazione notarile. Sfruttare la tecnologia blockchain per creare registri di controllo digitali e affidabili; rendere automatico il controllo della conformità normativa per operazioni urgenti; dimostrare l'integrità dei dati."

Diplomi. Restituire il pieno controllo ai cittadini per quanto riguarda la gestione delle proprie credenziali di formazione; ridurre significativamente i costi di verifica; migliorare la fiducia nell'autenticità dei dati."

Identità autonoma. Implementare una funzione d'identità autonoma che permetta agli utenti di creare e controllare la propria identità oltre i confini nazionali, senza dover fare affidamento su autorità centralizzate."

Condivisione affidabile di dati. Sfruttare la tecnologia blockchain per condividere in maniera sicura dati (es. numeri di identificazione IVA IOSS e importi One-Stop-Shop) fra le autorità doganali e fiscali dell'Unione Europea."

Come funziona?

Gli Stati Membri gestiranno i nodi EBSI a livello nazionale. Questi nodi saranno in grado di creare e trasmettere transazioni, aggiornando conseguentemente il registro. L'architettura di ciascun nodo sarà suddivisa in due livelli:

  • Un livello per Use Case-specific API, che permetterà alle applicazioni aziendali di interfacciarsi in maniera semplice e veloce con il nodo.
  • Un livello strutturale, con capacità comuni a tutti i casi d'utilizzo. Questo strato includerà funzioni generiche e connettività al network blockchain.

Struttura e casi d'utilizzo della European Blockchain Service Infrastructure (EBSI)

Struttura e casi d'utilizzo della European Blockchain Service Infrastructure (EBSI). Fonte: ec.europa.eu

Nell'aprile dello scorso anno, in occasione del Digital Day organizzato dalla Commissione Europea, ventidue paesi dell’Unione si sono uniti alla European Blockchain Partnership. A settembre anche l’Italia è entrata ufficialmente a far parte di questa iniziativa. “L’adesione alla partnership consentirà all’Italia di contare ai tavoli europei e di dettare anche una propria linea sullo sviluppo della tecnologia, pratica mai avvenuta con i Governi precedenti”, aveva al tempo commentato Mirella Liuzzi, Segretario di Presidenza della Camera.

Lo scorso mese l'Italia ha ottenuto, per la durata di un anno assieme a Svezia e Repubblica Ceca, la Presidenza della European Blockchain Partnership. Marco Bellezza, Consigliere Giuridico del Ministro Di Maio per le Comunicazioni e l’Innovazione Digitale nonché Coordinatore della delegazione italiana all'interno della European Blockchain Partnership, ha dichiarato:

“La Presidenza italiana della EU Blockchain partnership è un primo riconoscimento dell'attività svolta su questo fronte su impulso del Ministro Luigi Di Maio, nell'ottica di conferire all’Italia un ruolo di leadership nell’ambito dei progetti europei sulla Blockchain. Si tratta di un'opportunità unica per promuovere ulteriormente la conoscenza e l'utilizzo di questa tecnologia a beneficio di cittadini ed imprese rafforzando la cooperazione in ambito UE.”