La Corea del Sud si dirige verso una nuova era per il suo settore crypto, con l’entrata in vigore giovedì di normative rigide che richiederanno a tutte le imprese crypto di conformarsi alle regole di informativa finanziaria e di registrazione.

Come riferito da un articolo del Korea Herald, diversi esperti del settore temono che le nuove misure, nello specifico l’imminente Specific Financial Transactions Act, avranno conseguenze dannose per la maggior parte delle società crypto domestiche. Il provvedimento impone a tutti gli operatori di asset virtuali di ottenere una registrazione ufficiale, per cui devono dimostrare di operare usando account con nomi reali presso banche sudcoreane.

Pur avendo l’obiettivo di prevenire crimini finanziari come il riciclaggio di denaro, la stragrande maggioranza delle società crypto di piccole dimensioni non è riuscita finora ad avviare partnership con istituzioni finanziarie locali. Koo Tae-eon, avvocato specializzato in aziende tecnologiche, ha spiegato all’Herald:

“Dalla promulgazione della legge un anno fa ad oggi, molti exchange di criptovalute hanno cercato di conformarsi alla nuova norma ottenendo account con nomi reali presso banche locali, ma senza successo. Neanche le imprese con un sistema di gestione della sicurezza informatica e CEO senza precedenti penali sono riuscite ad avviare partnership con una banca.”

Koo ha aggiunto che la nuova legge non fa distinzioni tra imprese crypto di tipologie e dimensioni differenti, rischiando di spingere le aziende più piccole “in un angolo” e creando un mercato in cui solo i quattro principali exchange sono in grado di operare in modo conforme. Su oltre 100 exchange locali, sono esattamente quattro le piattaforme che finora sono riuscite a procurarsi i conti bancari necessari.

Kim Hyoung-joong, presidente della Korea Society of Fintech Blockchain e professore presso la Korea University, ha fatto eco alle preoccupazioni espresse da altri esperti e ha esortato le autorità finanziarie coreane a proporre nuove linee guida che prendano in considerazione la reticenza delle banche a fornire account con nomi reali a queste imprese.

Come segnalato, oltre a questi nuovi requisiti di conformità per le società crypto, la Corea del Sud implementerà anche una nuova normativa fiscale relativa alle crypto, che entrerà in vigore a gennaio 2022. La legge imporrà imposte sulle plusvalenze per tutti i profitti derivanti dal trading di criptovalute superiori a 2.300$.