Il fondo di emergenza per le banche in difficoltà istituito dalla Federal Reserve statunitense ha registrato il più alto volume di rimborsi dal suo avvio, tre mesi fa.
Il programma di prestiti d'emergenza — noto come Bank Term Funding Program (BTFP) — è stato introdotto a Marzo in seguito alla crisi bancaria degli Stati Uniti che ha portato al crollo, ad esempio, della Silicon Valley Bank. Il fondo mira essenzialmente a supportare le banche e altri istituti di deposito.
Secondo i dati della Federal Reserve Bank di St. Louis, nella settimana conclusasi il 28 Giugno, il Bank Term Funding Program (BTFP) della Fed ha raggiunto il livello record di 103,08 miliardi di dollari in prestiti.
Questo dato significativo dimostra che la Fed continua a salvare le banche nonostante i tentativi di rassicurare gli investitori sulla fine della crisi bancaria.
Anche Joe Consorti, analista di mercato, ha commentato gli ultimi dati, sostenendo che "la liquidità ombra della Fed sta favorendo la propensione al rischio in tutti i mercati".
Ciò potrebbe incoraggiare gli investitori ad assumere rischi maggiori, come dimostrano i rialzi dei mercati azionari quali l'S&P 500, ha affermato.
Questa settimana i prestiti d'emergenza del BTFP della Fed sono saliti a 103,1 miliardi di dollari, un nuovo massimo storico.
Non c'è da sorprendersi: con l'aumento dell'utilizzo del BTFP (e la cancellazione delle perdite delle banche sugli UST) anche l'S&P 500 sale.
BTFP = Buy The F*cking Ponzi pic.twitter.com/MZCr5oO7aY
— Joe Consorti ⚡ (@JoeConsorti) June 29, 2023
Emergency loans from the Fed's BTFP facility rose to $103.1 billion this week — a new high.
— Joe Consorti ⚡ (@JoeConsorti) June 29, 2023
No surprise, as usage of BTFP rises (and banks' UST losses are erased) the S&P 500 rises too.
BTFP = Buy The F*cking Ponzi pic.twitter.com/MZCr5oO7aY
"Credo che la Fed dovrà sicuramente creare una nuova struttura per acquistare prestiti CRE in difficoltà e forse anche CMBS", ha dichiarato Consorti, riferendosi agli immobili commerciali e alle security garantite da mutui commerciali.
Secondo Reuters, i regolatori bancari statunitensi hanno chiesto agli istituti di credito di lavorare con debitori affidabili che si trovano in una situazione di stress, dato che i prestiti per gli immobili commerciali continuano a essere sotto pressione.
Inoltre, il picco del BTFP è arrivato nella stessa settimana in cui la Federal Reserve ha annunciato i risultati degli stress test bancari, approvando i primi 23 istituti di credito del Paese.
Correlato: Sondaggio: La paura per la crisi bancaria raggiunge livelli mai visti dal 2008
Le banche americane non sono le uniche in difficoltà. Secondo quanto riportato da Bloomberg all'inizio della settimana, la Bundesbank tedesca potrebbe aver bisogno di un salvataggio per le perdite registrate sulle obbligazioni acquistate durante i programmi di asset-purchase promossi dalla Banca Centrale Europea.
Il Telegraph ha riferito che si tratta di un problema più ampio: dopo "trilioni di dollari stampati dalle banche centrali in tutto il mondo, i polli stanno tornando al pollaio", con le banche che affogano nei debiti in un contesto di aumento dei tassi di interesse.
Traduzione a cura di Matteo Carrone