Firefox Quantum, l'ultima versione del popolare browser open-source, ha implementato una nuova funzione che mira a proteggere gli utenti dai tentativi di cryptojacking.
Con il termine "cryptojacking" si intende la pratica di sfruttare la potenza di calcolo dei dispositivi delle proprie vittime per il mining di criptovalute, senza l'esplicito consenso dei legittimi proprietari. Questo porta spesso a rallentamenti e a maggiori consumi energetici.
Come spiegato da Mozilla sul proprio blog ufficiale, l'azienda ha stretto una collaborazione con Disconnect per lo sviluppo di un "crypto mining blocker" per il proprio browser. Gli utenti possono decidere se arrivare o meno questa funzione. La nuova feature era stata originariamente annunciata nell'agosto dello scorso anno, e successivamente implementata nelle versioni di Firefox Nightly 68 e Beta 67, poco prima del lancio di Quantum.
Firefox Quantum mira inoltre a mitigare una pratica conosciuta con il nome di "fingerprinting", utilizzata per monitorare le attività degli utenti in rete.
Lo scorso mese, la società di sicurezza informatica MalwareBytes ha definito il mining illecito di criptovalute "praticamente estinto". Secondo l'azienda infatti, in seguito alla chiusura a marzo di quest'anno del popolare servizio di mining CoinHive, i casi di cryptojacking ai danni dei consumatori sono notevolmente diminuiti. Al tempo stesso, il numero di attacchi di questo tipo che prendono di mira le aziende è invece aumentato.