Firefox bloccherà i malware di cryptojacking nelle versioni future del proprio browser web. Lo ha rivelato la società in un annuncio il 30 agosto.

La mossa fa parte di un'iniziativa anti-tracking che dovrebbe essere implementata nei prossimi mesi. Nell'annuncio, Firefox cita uno ricerca svolta dall'estensione del browser Ghostery, secondo cui il 55,4% percento del tempo totale richiesto per caricare un sito web viene utilizzato per caricare tracker di terze parti.

Le versioni future di Firefox bloccheranno tali pratiche, come gli script di mining che di defualt "minano silenziosamente criptovalute" sui dispositivi degli utenti. Bloccando il tracciamento e offrendo una "chiara varietà di controlli", Firefox sta cercando di permettere ai propri utenti di scegliere in modo più preciso quali dati condividere e con quali siti web.

Nel 2016, Mozilla, la società dietro al browser Firefox, ha implementato diverse pratiche che incoraggiano gli utenti a prendersi cura della propria privacy e sicurezza online. Secondo quanto riferito, Firefox avrebbe bloccato le connessioni ai server sicuri HTTPS che utilizzano una crittografia troppo debole, impostato un minimo di 1023 bit per gli handshake TLS utilizzando le chiavi di Diffie-Hellman.

A dicembre, Opera, altro importante browser web, ha integrato un anti-miner nell'ad-blocker del suo browser desktop. Un mese dopo, la società ha annunciato di voler fare la stessa cosa anche con quello mobile.

Ad agosto, Opera ha annunciato di lancio di un wallet di criptovalute integrato nel suo browser web. Proprio come la sua controparte mobile, il client desktop supporterà sia i token che i collectibles. Secondo il direttore di Opera Crypto Charles Hamel, l'integrazione dello strumento nel browser rappresenta un ulteriore passo avanti nel "rendere mainstream le criptovalute ed il web 3.0.”