Il 1° dicembre, è andata in onda sulla trasmissione Good Morning America un'intervista tra l'ex CEO di FTX Sam Bankman-Fried (SBF) e George Stephanopoulos.

Durante il programma, SBF ha ribadito che FTX non era uno schema Ponzi ma una vera azienda. L'ex CEO ha inoltre negato che fosse consapevole del fatto che i fondi dei clienti venissero usati per pagare i creditori di Alameda Research.

Tuttavia, ha anche ammesso che la gestione del rischio non rappresentava una priorità per FTX:

"Ora so quanto sia stato sbagliato, ma non ci provavo nemmeno. Non spendevo tempo ed energie cercando di gestire il rischio su FTX. Ovviamente, questo è stato un errore. [...]

Se avessi speso anche soltanto un'ora al giorno a pensare a come gestire il rischio su FTX, non credo che tutto questo sarebbe successo."

In seguito al collasso di FTX, Bankman-Fried ha perso tutta la sua fortuna. Afferma di possedere soltanto 100.000$ sul suo conto bancario, nonostante il suo patrimonio netto stimato fosse un tempo di ben 20 miliardi di dollari. Il suo obiettivo è ora seguire i processi legali e normativi: "Sto cercando di concentrarmi su ciò che posso fare in futuro per essere utile."

Poche ore dopo la messa in onda dell'intervista, l'ex CEO ha rilasciato ulteriori commenti su Twitter. Ha sottolineato che, al momento della dichiarazione della bancarotta, "FTX US era solvibile, probabilmente tutti i clienti americani saranno rimborsati. [...] Che io sappia FTX US continua ad essere solvibile, non so perché i prelievi statunitensi siano stati disattivati."

Negli ultimi giorni, Sam Bankman-Fried ha posto fine al suo silenzio e rilasciato numerose interviste in cui tenta di spiegare il suo punto di vista:

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