Negli ultimi sei giorni, un individuo che ha accesso ai 119.756 Bitcoin rubati nel 2016 dall’exchange Bitfinex ha trasferito 12 milioni di dollari verso wallet sconosciuti.

Secondo una serie di tweet pubblicata in data 3 agosto da Whale Alert, alcuni indirizzi associati a una delle maggiori violazioni di sicurezza della storia crypto hanno recentemente effettuato 4 transazioni, per un totale di 620 Bitcoin (BTC): una cifra in questo momento pari a circa 7 milioni di dollari. Il 29 luglio, invece, è stata condotta una singola operazione per un totale di 448 BTC, equivalenti a 5 milioni di dollari.

Sommando queste attività con il recente trasferimento di 39 milioni di dollari avvenuto tra il 27 ed il 28 luglio, in una sola settimana sono stati spostati 51 milioni di dollari in Bitcoin tramite 17 transazioni diverse.

Quattro anni dopo

Il 2 agosto del 2016, un gruppo hacker violò le misure di sicurezza di Bitfinex, rubando 119.756 BTC, all’epoca pari a 72 milioni di dollari. Dopo quattro anni e numerosi rialzi di prezzo, oggi il bottino vale ben 1,3 miliardi.

Nonostante il recente spostamento di 51 milioni di dollari, i responsabili dell’hack hanno spostato solo l’1-2% di quanto sottratto. Ciò potrebbe significare che i criminali stanno affrontando delle difficoltà a riciclare i proventi del reato a fronte di una sempre maggiore attenzione degli exchange alle normative antiriciclaggio.

Exchange sotto attacco anche in Europa

Cointelegraph ha recentemente riportato che il 31 luglio alcuni malintenzionati hanno sottratto 1,39 milioni di dollari dalla piattaforma di trading europea 2gether.

Lo scorso mese anche Cashaa, exchange con sede nel Regno Unito, è stato colpito da un attacco informatico: sono stati rubati più di 336 BTC, per un valore in dollari di circa 3,7 milioni.