Ogni volta che Gotham affronta una minaccia, il Bat-Segnale illumina il cielo notturno. Nell'universo DC Comics, Batman si presenta sempre per salvare la situazione quando viene chiamato in causa.

Questa settimana i bitcoiner in Germania hanno utilizzato una tattica simile, proiettando il logo della criptovaluta con il messaggio di "studiare Bitcoin" sul lato dell'edificio della Banca centrale europea a Francoforte. Le immagini sono state ampiamente condivise sui social media, con importanti sostenitori di Bitcoin (BTC) e vari profili aziendali che hanno lodato la manifestazione.

Sta bene #Bitcoin sull'edificio della BCE

Una dose della proverbiale "pillola arancione" è particolarmente appropriata se si considera che il settore bancario globale si trova sotto i riflettori in seguito al crollo di importanti istituti come la Silicon Valley Bank e la Signature Bank negli Stati Uniti.

Somministrare la pillola arancione all'#Europa: studia #Bitcoin

Nel frattempo, i parlamentari europei hanno adottato un nuovo disegno di legge incentrato sulla lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo, che stabilisce nuove regole potenziali per l'applicazione dei requisiti KYC per i servizi finanziari tradizionali e per quelli correlati alle criptovalute.

Inoltre, i parlamentari intendono limitare i pagamenti in contanti e criptovalute per beni e servizi in cui i clienti non possono essere identificati. Secondo la proposta di legge, le norme limitano i pagamenti in contanti fino a 7.000€ per le transazioni in criptovaluta, o 1.000 € se l'identità dell'utente è sconosciuta.

Queste nuove regole proposte sono separate dall'imminente disegno di legge sui mercati degli asset crypto (Markets in Crypto-Assets, MiCA) del Parlamento europeo, che dovrebbe entrare in vigore nel 2024, un insieme di linee guida e normative volte a regolamentare il mercato delle criptovalute in Europa.

Liam Murphy, direttore generale dell'area EMEA di Wachsman, descrive a Cointelegraph che il disegno di legge antiriciclaggio e antiterrorismo adottato il 28 marzo è incentrato sull'approvazione di norme più severe per colmare le lacune nella lotta al riciclaggio di denaro, al finanziamento del terrorismo e all'elusione delle sanzioni nell'UE.

"Si tratta di un percorso politico separato da quello del MiCA, anche se, come per molte azioni politiche, è previsto un certo accostamento. Va evidenziato che si tratta solo di un ulteriore passo nel processo normativo e che la legge non è ancora stata approvata".

Murphy ha aggiunto di essere intenzionato a ottenere maggiore chiarezza sul fatto che i limiti alle transazioni di criptovalute si applichino solo alle transazioni commerciali e non ai trasferimenti tra privati.

Dato che Wachsman serve diversi provider di servizi di criptovalute come società di comunicazione, Murphy sottolinea che gli operatori del settore stiano diventando più consapevoli del fatto che il settore potrebbe essere regolamentato per sfruttarne appieno il potenziale.

"L'innovazione è imprevedibile per sua stessa natura. Stiamo vivendo una rivoluzione digitale e c'è il rischio reale di un eccesso di regolamentazione e di una sottoregolamentazione".

Anche Erwin Voloder, senior policy fellow della European Blockchain Association, ha discusso con Cointelegraph delle implicazioni del progetto di legge del Parlamento europeo per i pagamenti in criptovaluta.

Voloder ha ribadito che una maggiore chiarezza sulle disposizioni in materia di AML/CTF sia ben accetta, ma evidenzia che ai pagamenti in criptovaluta viene costantemente applicato un doppio standard.

Voloder ha inoltre ricordato che gli eurodeputati avevano precedentemente fatto marcia indietro sulla necessità di passare attraverso un CASP per il processo di KYC ai sensi dell'articolo 59a, in quanto inutilmente oneroso, secondo il feedback del settore:

"I limiti alle transazioni in criptovaluta fanno ritenere che le transazioni in criptovaluta siano 7 volte più rischiose di quelle in contanti da una prospettiva di AML/CTF, il che non corrisponde ai dati disponibili sul riciclaggio di denaro globale".

Rimane inoltre difficile valutare come i servizi di criptovaluta, come i protocolli di finanza decentralizzata (DeFi) e persino le organizzazioni autonome decentralizzate, saranno disciplinati dalle potenziali nuove leggi.

"Il MiCA ha lasciato fuori dal campo di applicazione la 'finanza completamente decentralizzata' perché spesso è difficile determinare una gerarchia di responsabilità".

Voloder ha infine fornito un esempio, considerando che una piattaforma DeFi può disporre di un'interfaccia "rivolta al cliente", ma l'attività economica effettiva si svolge all'interno dello smart contract, che "è astratto e indipendente dal livello dell'interfaccia".

Ciò suggerisce che ai margini del settore si stia delineando una strategia che potrebbe portare obblighi di responsabilità e di segnalazione delle inadempienze nel settore della DeFi, compresi gli NFT.

La legislazione antiriciclaggio fa rientrare le criptovalute nella sua sfera di competenza al fine di rendere più stringenti le transazioni commerciali in tutta Europa. Nel frattempo, il settore crypto e punta i riflettori sulle recenti carenze del settore bancario tradizionale. Resta da capire quale settore abbia bisogno di maggiore sorveglianza in questo momento.

Traduzione a cura di Walter Rizzo