L'exchange di criptovalute FTX ha risolto una disputa relativa alla sua divisione europea, restituendo la società ai suoi precedenti proprietari.

Secondo un recente articolo pubblicato da Reuters, l'azienda avrebbe accettato di vendere FTX Europe ai suoi fondatori per 32,7 milioni di dollari: una cifra relativamente bassa, suggerendo difficoltà nel trovare altri acquirenti. La startup svizzera Digital Assets AG, successivamente denominata FTX Europe, venne acquisita nel 2021 con un accordo da 323 milioni di dollari.

Prima di accettare la vendita, FTX ha cercato di recuperare parte dei fondi spesi per l'acquisizione. L'exchange aveva infatti intentato una causa sostenendo che l'acquisto era stato finanziato con i fondi dei clienti, e pertanto FTX aveva pagato una somma eccessiva rispetto al reale valore della compagnia.

I fondatori della startup, Patrick Gruhn e Robin Matzke, hanno negato le accuse e hanno contrattaccato, chiedendo a FTX un pagamento di 256,6 milioni di dollari. Reuters ha riferito che la controversia è stata infine risolta il 21 febbraio.

FTX Europe faceva parte del Chapter 11 depositato da FTX negli Stati Uniti nel novembre 2022. Diversi exchange di criptovalute hanno cercato di acquisire la divisione europea dopo il fallimento, sperando di accaparrarsi una fetta della quota di mercato di FTX nel Vecchio Continente.

L'exchange statunitense Coinbase, ad esempio, ha tentato di acquisire FTX Europe in due occasioni: nel novembre 2022, subito dopo la bancarotta della società madre, e nel settembre 2023. Anche altre società crypto, come Trek Labs e Crypto.com, hanno espresso interesse nel vecchio ramo europeo di FTX.

La società ha operato in Europa soltanto per otto mesi. Nel marzo 2023, FTX Europe ha lanciato un sito web per i clienti europei, tramite il quale era possibile prelevare i propri fondi per la prima volta dopo la dichiarazione di fallimento. 

FTX è nelle fasi finali del suo processo di bancarotta, e ha intenzione di rimborsare completamente i suoi clienti. Per recuperare i fondi dei creditori, il 22 febbraio la società ha ricevuto l'autorizzazione per vendere oltre un miliardo di dollari in azioni della società di intelligenza artificiale Anthropic.