Durante un programma andato in onda nella giornata di ieri sulla CNBC, Robert Slyumer di Fundstrat Global Advisors ha fornito la propria analisi tecnica dei mercati di quest'anno, concentrandosi su Ethereum (ETH) e Bitcoin (BTC).

Sluymer ha confrontato l'impatto significativo che hanno avuto sui prezzi le regolamentazioni e la tassazione nel mese di gennaio, durante il quale ETH è precipitato da 1.000$ a 350$, con la situazione odierna mostrando come, nonostante le notizie di una presunta indagine della SEC riguardante ETH, la criptovaluta sia risalita a quota 700$ e stia incontrando una forte resistenza intorno alla media mobile a 200 giorni.

Ha inoltre evidenziato come il Relative Strenght Index indica che la moneta era in territorio overbought prima della recente correzione.

Secondo Sluymer questo trend positivo si estende alla "maggior parte delle criptovalute", soprattutto a Bitcoin, che sta registrando un impressionante quantitativo di supporto nella zona compresa tra 8200$-8400$:

"[BTC] sta cominciando a stabilizzarsi sulla media mobile a 200 giorni, è in territorio overbought, cominciamo a vedere una consolidazione, c'è un'impressionante quantità di supporto in questa zona... Il punto è che l'enorme downtrend cominciato a gennaio si sta invertendo. Quindi ci chiediamo: siamo di fronte ad una bolla più grande o alla formazione di un bottom? Noi pensiamo si stia formando un bottom, è un buon momento per comprare in vista del pullback."

Sluymer ha rifiutato le teorie di chi paragona il mercato delle criptovalute del 2018 al collasso della bolla del NASDAQ del 2002, indicandone i motivi di questa scelta. Prima di tutto, il mercato del BTC non si è avvicinato "neanche lontanamente" alla quantità di investimenti istituzionali e privati registrati dal NASDAQ durante gli anni della "bolla", ossia dal 95 al 2000. In secondo luogo, il mercato rialzista di Bitcoin è partito solo due anni fa, e ora sta mostrando segnali molto positivi, data la correzione del 70% verso la media mobile a 200 giorni.

Rifacendosi in parte all'ipotesi di Tom Lee, secondo cui le performance negative registrate nel primo trimestre da BTC e ETH erano da attribuire alla svendita di criptovalute in vista dell'arrivo del tax day per i cittadini statunitensi, Sluymer ha dichiarato che i minimi di inizio 2018 fossero dovuti ad una combinazione di diversi fattori, che insieme hanno creato una "tempesta perfetta".

Ha inoltre sostenuto che il recupero "ordinato" e "puntuale" di questo periodo costituisca un ottimo segnale per il futuro. A gennaio, Lee ha dichiarato che BTC raggiungerà 25.000$ entro fine anno.