Nell'ultimo mese un crypto wallet riconducibile a Genesis Trading ha trasferito quasi 720 milioni di dollari in Bitcoin presso l'exchange Coinbase, facendo presagire il potenziale avvio della liquidazione degli asset.
L'indirizzo detiene attualmente 33.356 Bitcoin (BTC), in diminuzione rispetto agli oltre 46.000 BTC di un mese fa, il 12 giugno, secondo i dati di Arkham Intelligence.
I trasferimenti multimilionari di Bitcoin giungono due mesi dopo che Letitia James, procuratore generale dello Stato di New York, ha annunciato il raggiungimento da parte del suo ufficio di un accordo con Genesis, che impone all'azienda di rimborsare 2 miliardi di dollari agli investitori truffati dal suo programma Earn, vietando al contempo di operare a New York.
I trader di Genesis potrebbero ottenere un risarcimento totale
L'indirizzo di Genesis Trading potrebbe effettivamente prepararsi a iniziare a rimborsare gli utenti, in base all'ammontare degli asset ed ai recenti trasferimenti verso l'exchange centralizzato (CEX) Coinbase.
Il wallet detiene attualmente un totale di 2,28 miliardi di dollari in criptovalute, di cui 1,91 miliardi di dollari in Bitcoin e 364 milioni di dollari in Ether (ETH).
L'importo supera i 2 miliardi di dollari in asset digitali che la piattaforma è stata condannata a pagare agli investitori truffati dal programma Earn.
Il 14 giugno, l'ufficio del procuratore generale di New York ha annunciato di aver recuperato più di 50 milioni di dollari da Gemini, che saranno restituiti agli investitori del programma Earn dell'exchange.
L'accordo vieta a Gemini di gestire qualsiasi programma di crypto lending nello stato di New York, mentre James ha dichiarato su X che "tutti coloro che Gemini ha ingannato riavranno i loro soldi". Gemini Trust ha infine dichiarato che gli utenti di Earn coinvolti potranno contare sul "100% degli asset a loro dovuti" entro sette giorni.
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La saga di Genesi
L'ufficio del procuratore generale di New York ha intentato una causa contro Genesis nel mese di ottobre 2023, estendendola poi al Digital Currency Group, al suo CEO Barry Silbert e all'ex CEO di Genesis Soichiro Moro.
L'azione giudiziaria sosteneva che Gemini avesse frodato 230.000 investitori – compresi i residenti di New York – attraverso il suo programma Earn con Genesis Global Capital, omettendo di rivelarne i rischi.
L'AG di New York ha anche avviato una causa contro l'ex CEO di Celsius Alex Mashinsky per aver presumibilmente nascosto le "terribili condizioni finanziarie" della piattaforma. Mashinsky deve attualmente affrontare accuse penali nel Distretto meridionale di New York relative a frode finanziaria, frode telematica e associazione a delinquere finalizzata alla frode e si prevede che il processo si terrà a gennaio 2025.
Traduzione a cura di Walter Rizzo