A luglio, le GPU sono diventate leggermente più economiche grazie al continuo ribasso del prezzo di Ether (ETH). Secondo un articolo di TechSpot, i prezzi delle schede video più popolari sono lievemente inferiori a luglio rispetto che a giugno.
Dato che il valore di ETH è sceso da oltre 4.000$ a maggio a meno di 2.000$, anche la redditività del mining è diminuita in modo significativo. Secondo i dati di BitInfoCharts, il mining di ETH è ora dell'80% meno redditizio rispetto ai massimi di maggio.
La difficoltà di mining di Ether in calo di quasi l'8%: sembra quindi che anche l'interesse per il mining con GPU sia in forte riduzione. In generale, questi fattori potrebbero innescare una diminuzione della domanda per schede video, a vantaggio dei giocatori su PC.
Negli scorsi mesi, l'aumento della domanda da parte dei miner di altcoin ha guidato l’aumento dei prezzi delle GPU: Nvidia è stata persino costretta a includere limitazioni hardware all'interno del proprio hardware, così da ridurre le prestazioni e scoraggiare i miner.
D'altra parte, la stessa Nvidia ha lanciato schede grafiche dedicate esclusivamente al mining di criptovalute, nel tentativo di sfruttare a proprio vantaggio la domanda dei miner.
I dati di TechSpot mostrano che nell'ultimo mese il costo delle GPU è diminuito in media del 16%. A partire dalla terza settimana di luglio, il prezzo di alcune schede video si è abbassato di 200-500 dollari.
Ma nonostante il calo, le GPU rimangono molto più costose rispetto ai prezzi consigliati: in media vi è un sovrapprezzo del 92%, secondo i dati di TechSpot. Difatti, il prezzo di listino della GeForce RTX 3060 Ti (1.012$) è circa il 153% maggiore rispetto al prezzo consigliato (400$).
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