Grande successo di pubblico per il primo Festival del Metaverso in Italia, che ha visto la partecipazione di oltre 250.000 utenti unici. L'evento, organizzato dall'Associazione Nazionale Giovani Innovatori (ANGI), si è svolto nel Duomo delle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino.

"Straordinario successo di pubblico e di contenuti. Numeri davvero immensi che hanno visto oltre 250.000 utenti unici che, tra presenza e collegamento da remoto, hanno assistito al primo Festival del Metaverso in Italia," ha commentato Gabriele Ferrieri, Presidente dell'ANGI.

"L'aver portato le maggiori voci dell'ecosistema innovazione e degli stakeholder istituzionali europei, nazionali e territoriali del Piemonte dimostrano ancor di più il ruolo centrale dell'ANGI come punto di riferimento sul digitale. Siamo davvero orgogliosi del cammino che stiamo portando avanti e grazie allo sviluppo e alla costante crescita della community dei giovani innovatori italiani, vogliamo vivere da protagonisti le sfide per il rilancio economico e sociale dell'Italia, mettendoci a disposizione delle istituzioni per proseguire il cammino valoriale e progettuale che, con perseveranza e dedizione, l'ANGI porta avanti ormai dal 2017."

L'intervento di Gabriele Ferrieri durante il Festival del Metaverso di Torino

Presenti al Festival anche Matteo Marnati, Assessore Ambiente, Energia, Innovazione, Ricerca Regione Piemonte, il quale ha dichiarato:

"La Regione Piemonte è la prima Regione in Italia che sbarca nel metaverso. Una decisione che abbiamo maturato, insieme al CSI, partendo dall’assunto che una Pubblica Amministrazione debba integrarsi con l’innovazione, non solo stare 'ai tempi' ma, se possibile, precorrerli e costruire qualcosa nella realtà virtuale, e il mondo del metaverso ha avuto una forte accelerazione negli ultimi tempi soprattutto fra i giovani, anche per fornire servizi ai cittadini e alle imprese.

Tuttavia, abbiamo deciso di partire dal 'tema sociale' perché è nostro compito occuparci delle fragilità. Da questa considerazione ad agosto, abbiamo iniziato a costruire il 'nostro' metaverso, che riproduce la nostra nuova sede, il grattacielo, che inaugureremo proprio fra pochi giorni e, come primo progetto, ci occuperemo di cyberbullismo, fenomeno che oggi colpisce molti ragazzi, in collaborazione con l’Ordine degli Psicologi di Torino."

Spazio anche alle istituzioni e alle agenzie governative italiane che hanno confermato come il metaverso rappresenti una prova dell’attuale cambiamento epocale in Europa e nel mondo. "Il metaverso è in Europa una delle sfide urgenti che ci attendono. Dobbiamo immaginarlo come qualcosa di simile a quello che, per gli antichi greci, era l’agorà: una nuova piazza pubblica, un nuovo spazio dove le interazioni digitali – già possibile online – vengono amplificate come mai prima," ha spiegato Antonio Parenti, Capo della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia.

"Di fronte a questa innovazione straordinaria, l’approccio europeo del mondo virtuale si svilupperà su tre campi: persone, tecnologie e infrastrutture. L’Europa dispone già di strumenti normativi forti, a prova di futuro, quali il Digital Service Act e il digital Markets Act, il cui obiettivo è proprio quello di padroneggiare e sviluppare tecnologie all’avanguardia così da costruire un ecosistema sostenibile.

Infatti, la Commissione Europea, proprio qualche settimana fa, ha lanciato la Virtual and Augmented Reality Industrial Coalition che riunisce gli stakeholder delle principali tecnologie dei metaversi con oltre quaranta organizzazioni europee attive in questo settore."

All’evento è stato inoltre presentato in anteprima l’indagine demoscopica “Giovani e innovazione nello scenario del metaverso”, a cura del Prof. Roberto Baldassari, Direttore Generale Lab21.01 e Direttore del Comitato Scientifico ANGI. L’istituto demoscopico Lab21.01 ha effettuato una ricerca intervistando un campione di italiani maggiorenni tramite l’effettuazione di 1.200 interviste – telefoniche e via web –  per analizzare il rapporto che intercorre tra gli italiani e il metaverso.

"Lo sguardo complessivo della ricerca evidenzia come ci siano forti differenze generazionali tra l’intervistati: under 35 e over 55 sembrano, nel metaverso ancora più distanti," ha illustrato il Professor Baldassari.

"Se da una parte cresce la curiosità per il 'non luogo' virtuale, dall’altra appare ancora uno spazio dove non ci sono regole certe e spesso l’utente finale potrebbe trovarsi in balia degli effetti socio – psicologici derivanti da una 'immersione' ancora troppo fragile e poco strutturata. Bene il rapporto tra giovani, innovazione, strumenti tecnologici e rapporti interpersonali anche se all’orizzonte rimane, seppur sfumato il pericolo di un altro contenitore con un basso valore aggiunto a livello di contenuto. L’attenzione e gli investimenti di grandi aziende Italiane e internazionali potrebbe contribuire in maniera forte e  positiva a far diventare uno scenario ancora sfocato sempre più propositivo, tecnologicamente avanzato e, paradossalmente, macchiato di realtà"

La sala del Festival

Il capoluogo piemontese ha quindi fatto da palcoscenico per un evento che ha visto gli interventi dei massimi player dell'attuale ecosistema tecnologico che – mediante keynote speach, round table e momenti di networking – hanno potuto condividere le proprie esperienze personali e professionali, al fine di trovare soluzioni efficaci in campo tecnologico e offrire nuove opportunità ai giovani talenti.

"L’innovazione e le persone sono i fattori abilitanti del Piano industriale decennale che il Gruppo FS Italiane sta portando avanti. Un piano che prevede l’assunzione, nel suo arco temporale, di 40 mila persone. Sarà quindi fondamentale nei prossimi anni investire in una formazione sempre più capillare e continua perché al cambiamento tecnologico che stiamo apportando, corrisponderà un nuovo modo di lavorare," ha dichiarato Anna Maria Morrone, Responsabile Organization&People Development di Ferrovie dello Stato Italiane.

"Stiamo investendo nella creazione di un ecosistema digitale che ci possa consentire di creare un portale di apprendimento integrato, in grado di adattare i contenuti formativi in base anche agli obiettivi aziendali, agli interessi e ai comportamenti di ogni collega. In questo contesto il metaverso potrebbe portarci a ottenere risultati potenzialmente superiori rispetto a quanto già sperimentato fino a oggi, consentendoci di ridurre i tempi della formazione e ingaggiare sin da subito i nuovi assunti tramite esperienze uniche e coinvolgenti. Per valutarne le potenzialità, abbiamo deciso di partire dal percorso di Induction che coinvolge tutti i laureati che entrano all’interno del Gruppo FS con un progetto pilota partito recentemente che ha, come obiettivo, quello di trasformare l’esperienza fisica in un’esperienza immersiva."