HashCash Consultants ha stretto una collaborazione con un gruppo di aziende internazionali operanti nel settore delle automobili, dell'estrazione mineraria e della produzione di batterie per lo sviluppo di un network per catene logistiche basato sulla tecnologia blockchain.

Come riportato da Business Insider, le compagnie pianificano di realizzare un sistema blockchain per catene di distribuzione che consenta di tracciare le fonti etiche dei minerali utilizzati per la produzione di automobili e batterie, come cobalto, tungsteno e litio. In questo modo, le aziende sperano di poter ostacolare la manodopera infantile spesso utilizzata durante le operazioni minerarie.

Combattere la manodopera infantile nelle miniere

Il network mira ad incrementare il livello di trasparenza dell'intera catena di distribuzione mineraria, specialmente per quanto riguarda le materie prime estratte nella Repubblica Democratica del Congo. Nel 2017, le Nazioni Unite hanno stimato che nel mondo sono presenti ben 168 milioni di bambini costretti a lavorare in condizioni di sfruttamento: 40.000 di questi lavorano nelle miniere di cobalto del Congo.

Con l'istituzione di una catena logistica basata sulla tecnologia blockchain, HashCash e le società partner intendono garantire la provenienza etica dei minerali, assicurando che tutti i partecipanti — dai gestori delle miniere ai produttori di automobili — operino nel pieno rispetto delle normative.

Iniziative blockchain nell'industria automobilistica

Questo mese, la celebre casa automobilistica Volvo ha annunciato che per le batterie delle proprie automobili utilizzerà soltanto cobalto tracciato tramite blockchain. All'interno del comunicato stampa ufficiale, l'azienda spiega:

"La tecnologia blockchain, che costituisce una rete di dati condivisa trasparente e affidabile, aumenta in modo significativo la trasparenza della catena di approvvigionamento delle materie prime poiché le informazioni sull'origine del materiale non possono essere modificate di nascosto."

A febbraio anche Mercedes-Benz, in collaborazione con la società di software statunitense Icertis, ha svelato una piattaforma basata sulla tecnologia blockchain volta a migliorare il livello di trasparenza e sostenibilità delle catene di distribuzione particolarmente complesse.