La tanto attesa transizione di Ethereum a un sistema di consenso Proof-of-Stake (PoS) ha recentemente subito un altro ritardo: è ora prevista per la seconda metà del 2022. Lo sviluppatore di Ethereum Tim Beiko ha dichiarato in data 13 aprile che "non avverrà a giugno, ma probabilmente pochi mesi dopo. Non abbiamo ancora una data certa, ma il capitolo PoW di Ethereum sta certamente per terminare."
Un aumento della difficoltà di mining, progettato per rendere meno attraente il mining Proof-of-Work (PoW), dovrebbe diventare attivo intorno a maggio. Noto come "difficulty bomb," già entro agosto renderà il mining "insostenibilmente" lento, a meno che la sua introduzione non venga ulteriormente posticipata:
"Se gli sviluppatori dei client non ritengono di poter distribuire il Merge sul mainnet prima che i block time vengano rallentati troppo, sarà necessario posticipare ulteriormente la difficulty bomb."
Le notizie dei ritardi hanno avuto un impatto negativo sul prezzo di Ether (ETH), ma hanno anche creato nuove opportunità per coloro che credono fermamente nel potenziale a lungo termine dell'asset, il cui network dovrebbe diventare molto più veloce ed efficiente con il definitivo passaggio alla PoS.
Sebbene si potrebbero utilizzare contratti future per aprire posizioni long con leva, si rischia che queste vengano liquidate in caso di improvvisi movimenti negativi del prezzo poco prima dell'aggiornamento del network. Di conseguenza, i trader professionisti probabilmente opteranno per una strategia di trading di opzioni come la "long butterfly."
Scambiando molteplici opzioni call (acquisto) per la stessa data di scadenza, si possono ottenere guadagni 3,2 volte superiori alla perdita potenziale. Una strategia basata sulle opzioni consente ai trader di trarre profitti dai rialzi, limitando al tempo stesso le perdite.
È importante ricordare che tutte le opzioni hanno una data di scadenza prestabilita: di conseguenza, l'apprezzamento dell'asset deve avvenire entro il periodo definito.
Usare le opzioni call per limitare il rischio
Di seguito sono riportati i rendimenti previsti utilizzando le opzioni su Ether con scadenza al 22 settembre, ma questa metodologia può essere applicata a qualsiasi time frame. I costi possono variare, ma l'efficienza generale non viene influenzata dalle finestre temporali più o meno ampie.

Questa opzione call dà all'acquirente il diritto di acquisire un bene, ma il venditore del contratto riceve un'esposizione (potenziale) negativa. La strategia "long butterfly" richiede una posizione short utilizzando l'opzione call da 5.000$.
Per avviare l'esecuzione, l'investitore acquista 14 opzioni call Ether con uno strike di 3.500$, vendendo al tempo stesso 21 contratti della call a 5.000$. Per finalizzare il trade, si dovrebbero acquistare 8 opzioni call sopra i 7.000$, per evitare perdite al di sopra di tale livello.
Gli exchange di derivati prezzano i contratti in ETH, e al momento della quotazione della strategia il valore dell'asset era di 2.937$.
Questo trade offre un potenziale guadagno di 3,2 ETH
Utilizzando questa strategia, qualsiasi risultato compreso tra 3.770$ (+28%) e 7.000$ (+139%) produce un profitto netto: ad esempio, un aumento del prezzo del 40% (4.112$) si traduce in un guadagno di 1,1 ETH.
La perdita massima è invece di 0,99 ETH, nel caso in cui il 22 settembre il prezzo fosse inferiore a 3.500$. Pertanto, questa strategia "long butterfly" offre un potenziale di guadagno 3,2 volte superiore alle perdite.
Nel complesso, l'operazione garantisce un migliore rapporto rischio-rendimento rispetto al trading di futures con leva. Si tratta di una scommessa interessante per coloro che prevedono una definitiva migrazione al PoS entro i prossimi cinque mesi.
Bisogna sottolineare che l'unica spesa iniziale richiesta è di 0,99 ETH, che è sufficiente a coprire la perdita massima.
Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente quelle dell'autore e non riflettono necessariamente il punto di vista di Cointelegraph. Ogni investimento e operazione di trading comporta dei rischi, consigliamo di effettuare le proprie ricerche prima di prendere una decisione.