La Hong Kong Monetary Authority sta cercando di sviluppare l'ecosistema della tokenizzazione come parte della sua strategia di crescita in quattro punti per il settore fintech nei prossimi cinque anni.
In una dichiarazione rilasciata mercoledì durante la Hong Kong Fintech Week, l'HKMA ha affermato che la sua strategia Fintech 2030 si concentrerà su “quattro pilastri strategici” denominati “DART”, che coprono dati, intelligenza artificiale, resilienza e tokenizzazione attraverso 40 iniziative.
“L'HKMA accelererà la tokenizzazione dei real-world asset (RWA), compresi gli asset finanziari, e darà l'esempio regolarizzando l'emissione di obbligazioni governative tokenizzate ed esplorando la possibilità di tokenizzare i titoli dell'Exchange Fund”, ha affermato.
Ad accompagnare la spinta alla tokenizzazione sarà il lancio di una nuova stablecoin, e-HKD, emessa dall'HKMA, che ha recentemente completato un programma pilota.
Il progetto pilota ha visto l'utilizzo della stablecoin per il regolamento di asset tokenizzati, pagamenti offline e programmabilità.
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“I loro regolamenti sulle blockchain saranno resi possibili da nuove forme di moneta digitale, tra cui l'e-HKD, i depositi tokenizzati e le stablecoin regolamentate”, si legge nell'ultima dichiarazione.
Inoltre, l'HKMA sta anche cercando di collaborare con gli operatori del settore e le banche centrali mentre lavora per testare i suoi piani di tokenizzazione attraverso il prossimo progetto pilota, Project Ensemble, che dovrebbe essere lanciato “a breve”.
Parte della strategia Fintech 2030 include anche l'integrazione dell'intelligenza artificiale, che l'HKMA intende incorporare nel sistema finanziario.
“Sfruttando l'intelligenza artificiale, l'HKMA mira a migliorare l'accessibilità, la reattività e la personalizzazione dei servizi bancari, mantenendo al contempo la trasparenza e la responsabilità per garantire la fiducia del pubblico”, si legge nell'annuncio.