Come recentemente comunicato, La Securities and Futures Commission (SFC) di Hong Kong ha ricevuto 18 richieste di licenza per le criptovalute in appena tre mesi da parte di operatori locali e globali.
Il 20 febbraio, Huobi HK, il dipartimento di Hong Kong del crypto exchange Huobi, ha richiesto una licenza per una piattaforma di trading di asset virtuali alla SFC di Hong Kong, come confermato da un rapporto locale. In totale, 18 crypto exchange, tra cui Crypto.com, OKX, Bybit e DFX Labs, hanno presentato la stessa domanda di licenza a partire da metà novembre 2023.

Elenco delle società crypto che hanno richiesto una licenza operativa alla SFC di Hong Kong. Fonte: jinse.cn

Nell'ambito dei requisiti di licenza, i richiedenti sono tenuti a superare rigorosi controlli di due diligence, come un tradizionale audit finanziario di portata più ampia in termini di proof of reserve. Di conseguenza, le società Web3 devono sostenere spese fino a 25 milioni di dollari per presentare la domanda di licenza.
La recente chiarezza di Hong Kong sulle concessioni di licenze di borsa ha attirato anche le società di brokeraggio tradizionali, come la cinese Tiger Brokers. A gennaio, il broker ha aggiornato la sua licenza SFC di tipo 1 per includere il trading di crypto per gli investitori professionali e le istituzioni finanziarie con sede a Hong Kong. 
Intervistato da Cointelegraph, John Fei Zeng, direttore finanziario e direttore di Tiger Brokers, ha dichiarato:

"Oltre alle azioni e alle opzioni, le crypto stanno diventando un'importante classe di asset. È quindi un'estensione naturale dell'attività di broker-dealer aggiungere una nuova asset class, e la tecnologia Web3 sottostante si integra anche con il background fintech di Tiger".

Il 26 gennaio l'autorità di regolamentazione di Hong Kong ha ricevuto la prima richiesta per un fondo negoziato spot su Bitcoin (BTC) da Harvest Hong Kong, uno dei maggiori gestori di fondi cinesi.

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Mentre Hong Kong si prepara all'adozione delle crypto, stabilisce un requisito assicurativo minimo del 50% per i crypto exchange autorizzati che gestiscono gli asset dei clienti. 
Come precedentemente comunicato da OSL Exchange, la copertura assicurativa minima del 50% si applica a tutti gli asset in custodia. Allo stesso tempo, OSL ha annunciato di aver firmato una partnership di due anni con Canopius, un sindacato di sottoscrittori Lloyds of London, per una polizza assicurativa che copre il 95% degli asset dei suoi utenti.

Traduzione a cura di Walter Rizzo