Il gigante tecnologico IBM ha richiesto un brevetto blockchain per lo sviluppo di identificatori dei dati delle transazioni basato su nodi, lo rivela un documento pubblicato dall'U.S. Patent and Trademarks Office (USPTO) il 16 agosto.

Il sistema descritto nel brevetto, intitolato “Node Characterization in Blockchain”, intende introdurre un metodo di estrazione dei dati dai nodi su una rete blockchain al fine di identificarne i diversi tipi di transazione. In particolare, qualsiasi operazione su blockchain può includere un nodo (o più nodi) che può avere con se informazioni utili sul carattere della transazione.

Secondo il documento, le specifiche descritte estrarrebbero un intervallo di proprietà come "entity extraction, text mining, information analysis, information discovery, compliance e semantic extraction". Questa modalità di estrazione dei dati potrebbe permettere alle autorità di monitorare il livello di sicurezza dei dati su una blockchain.

Ad esempio, il sistema propone un metodo antiriciclaggio (AML) che consiste nel controllare se un nodo svolge un'attività sospetta sulla blockchain durante ogni transazione, monitorando le entità coinvolte e l'eventuale limite di trasferimento giornaliero.

Il sistema descritto è implementato con moduli che possono essere implementati sotto forma di dispositivi hardware programmabili come gate array, array logic o unità di elaborazione grafica, nonché circuiti hardware.

Qualche giorno fa, Cointelegraph ha segnalato che la holding bancaria statunitense Capital One ha richiesto un brevetto per l'autenticazione utente basata su blockchain, capace di semplificare il processo normativo per i principali controlli di sicurezza, come quello Know Your Customer (KYC).

Il 14 agosto, l'exchange di criptovalute Coinbase ha presentato un brevetto che mira ad aumentare la sicurezza dei pagamenti Bitcoin (BTC).