La compagnia europea we.trade ha oggi confermato di aver completato le prime transazioni dal vivo sulla propria rete blockchain, coinvolgendo venti aziende e cinque importanti banche.

Il progetto, che promette di offrire "un modo più economico ed efficiente" di effettuare scambi internazionali per imprese e istituzioni bancarie, si basa sulla Blockchain Platform di IBM, che a sua volta sfrutta la tecnologia Hyperledger Fabric.

Tra i membri fondatori dell'iniziativa troviamo numerosi nomi di spessore, come Deutsche Bank, HSBC, KBC, Natixis, Nordea, Rabobank, Santander, Société Générale e UniCredit.

"Questi scambi rappresentano un ottimo esempio di banche tradizionali che introducono innovazioni per andare incontro alle richieste dei clienti", ha spiegato Bart Leurs. Chief Digital Transformation Officer di Rabobank, all'interno del comunicato stampa.

Al momento la piattaforma è disponibile unicamente in undici paesi europei. La sua futura espansione dipenderà soprattutto dalla scelta del comitato d'amministrazione, che deciderà se finanziare ulteriormente questo progetto.

Le piattaforme blockchain supportate da banche stanno diventando sempre più popolari, sia in Europa che nel resto del mondo. Ad aprile di quest'anno Santander, banca internazionale con sede in Spagna, ha confermato il lancio di una rete di pagamento basata su Ripple, divenendo la prima istituzione al mondo ad offrire questo genere di servizi.

Lo scorso mese Rizal Commercial Banking Corporation, una delle più importanti banche delle Filippine, ha annunciato il proprio piano di lanciare in Giappone un servizio di rimessa di denaro basato su tecnologia blockchain.