Elliptic, azienda leader nel settore dell’analisi blockchain, ha individuato profondi cambiamenti nei trend relativi all’utilizzo delle crypto.

Secondo uno studio della società pubblicato mercoledì, la percentuale di transazioni Bitcoin (BTC) riconducibili ad attività criminali è diminuita sensibilmente, soprattutto rispetto al suo picco nel 2012:

Tom Robinson, direttore scientifico di Elliptic, ha spiegato a Cointelegraph che questo è il risultato di molti trend nel settore crypto, tra cui la maggiore conformità degli exchange e l’intensificazione delle azioni intraprese dalle forze dell’ordine, così come la crescente forza di società di analisi come la stessa Elliptic. Curiosamente, Robinson ha aggiunto che l’utilizzo generale è semplicemente esploso:

"Altri casi d’uso crypto sono esplosi in termini di popolarità, con la speculazione tra i più notevoli. La maggior parte delle criptovalute viene semplicemente spostata tra exchange. Il valore di queste transazioni fa impallidire le attività legate al crimine.”

Ad ogni modo, i malintenzionati continuano a trovare nuovi modi per utilizzare guadagni illeciti attraverso le crypto. Elliptic ha segnalato un lieve aumento nelle pratiche di mixing, e una forte crescita per quanto riguarda i privacy wallet:

Nel corso degli anni, la pressione legale e le accuse rivolte agli operatori potrebbero aver cambiato la dipendenza dai mixer. Questo è probabilmente dovuto in parte ad aziende come Elliptic, o concorrenti come Cyphertrace e Chainalysis, che hanno migliorato i propri sistemi di tracciamento delle monete mixate.

Di fronte a rigidi requisiti Know Your Customer in tutto il mondo, anche gli exchange hanno perso qualche posizione nella classifica delle destinazioni per crypto illegali. I privacy wallet, invece, sono saliti alle stelle. David Carlisle di Elliptic ha commentato:

“Il trend più significativo osservato è il crescente utilizzo di privacy wallet come Wasabi Wallet nel processo di riciclaggio. Nel 2020, almeno il 13% di tutti i proventi illeciti in Bitcoin sono stati inviati tramite privacy wallet, rispetto a solo il 2% nel 2019.”

Tuttavia, le informazioni di Elliptic sulle origini, criminali o meno, dei fondi trasferiti tramite tali privacy wallet sono limitate. Rispondendo a come fa Elliptic a sapere se i Bitcoin spostati utilizzando Wasabi Wallet sono legati ad attività illegali, Tom Robinson ha spiegato a Cointelegraph: “In generale non lo sappiamo, possiamo vedere cosa entra e cosa esce, ma non possiamo stabilire una connessione.

In passato l'efficacia delle funzionalità di privacy offerte da Wasabi è stata messa in dubbio: stando alle parole di Robinson, rappresentano effettivamente un ostacolo per le società di analisi.