Secondo alcuni rumor che circolano sui media indiani, la banca centrale del paese ha intenzione di migliorare la sua comprensione delle criptovalute e delle blockchain, tant'è che un mese fa avrebbe addirituttura creato un'unità dedicata.
Secondo l'Economic Times, che riporta le parole di alcune "persone a conoscenza dei programmi della banca centrale", l'unità si concentrerebbe sullo studio del fenomeno, "per verificare cosa può essere adottato e cosa no".
Intanto, per le banche indiane le criptovalute rimangono tabù, dato che ad aprile la Reserve Bank of India (RBI) ha vietato loro di erogare servizi alle imprese che operano nel settore.
Nonostante un leggero adattamento per rendere legali i token di criptovaluta (ma non le criptovalute stesse), manca ancora l'approvazione ufficiale di Bitcoin e simili.
Secondo le fonti anonime, tuttavia, la situazione potrebbe cambiare.
"Come regolatore, l'RBI deve anche esplorare nuove aree emergenti per verificare cosa può essere adottato e cosa no", scrive l'Economic Times riportando le loro parole:
"Una banca centrale deve rimanere al passo coi tempi per creare regolamentazioni. Questa nuova unità è in via sperimentale e si evolverà con il passare del tempo. "
Nel caso in cui decidesse di attenuare la sua posizione, l'India farebbe ancora una volta eco all'Iran. Secondo alcune fonti, la banca centrale iraniana rivedrà il divieto sulle criptovalute imposto, anch'esso, ad aprile.