Secondo CoinShares, i manager istituzionali continuano a prendere profitti sui loro investimenti in criptovalute: i fondi dedicati a Bitcoin (BTC) hanno registrato il sesto deflusso settimanale consecutivo.

La scorsa settimana, i deflussi dai prodotti di investimento in asset digitali sono stati pari a 79 milioni di dollari, segnando il terzo calo settimanale consecutivo e il più lungo periodo di prelievi da febbraio 2018. I deflussi dai fondi in Bitcoin sono stati pari a 89 milioni di dollari, mentre i prodotti basati su Ethereum (ETH) hanno assistito a un declino di 1,9 milioni.

Da inizio anno, i prodotti di investimento in Bitcoin hanno generato oltre 4,1 miliardi di dollari in afflussi netti. Nel frattempo, da gennaio a oggi i prodotti in Ether hanno accumulato 992 milioni.

I prodotti di investimento multi-asset, che contengono un ampio paniere di criptovalute, hanno resistito al downtrend della scorsa settimana registrando un afflusso di 10 milioni di dollari. Complessivamente, quest'anno questi fondi hanno generato un afflusso di 351 milioni.

L'acquisto istituzionale di criptovalute vacilla ormai da settimane a causa della forte correzione dei mercati. Attualmente Bitcoin oscilla sotto i 33.000$, in negativo di oltre il 50% rispetto al picco di aprile. Il market cap complessivo di tutte le criptovalute è scivolato a 1.360 miliardi di dollari, anche in questo caso circa il 50% rispetto al picco di maggio.

Sebbene i parametri on-chain mostrino segnali favorevoli, ovvero che gli HODLer a lungo termine continuano a comprare la criptovaluta dalle mani più deboli, il sentimento di mercato rimane prevalentemente ribassista. Il divieto delle crypto in Cina, la potenziale "death cross" di Bitcoin e lo sblocco dei BTC di Grayscale a luglio sono soltanto alcuni dei motivi di questa contrazione.