Mercoledì, Bitcoin (BTC) ha perso i 40.000$ mentre gli investitori aspettano che la Federal Reserve rilasci le sue nuove proiezioni economiche.

L’attenzione del mercato si è spostata su due questioni centrali: i funzionari della banca centrale statunitense segnaleranno intenzioni di aumentare i tassi d’interesse nel 2023, invece del 2024? E quanto credono che aumenterà l’inflazione durante il resto del 2021 e l’anno prossimo?

Taper tantrum

A marzo, l’ultima proiezione della Fed ha visto 11 funzionari del Federal Open Market Committee (FOMC) concordare di mantenere i tassi d’interesse vicini allo zero almeno fino al 2023. Questo commento ha suggerito un irrigidimento della politica monetaria della Fed nel 2024. Inoltre, implicherebbe che la Fed potrebbe ridurre il suo programma di acquisto di asset da 120 miliardi di dollari prima del previsto.

Le prospettive di “taper tantrum” a medio termine si sono intensificate dopo l’ultima lettura dell’indice dei prezzi al consumo (CPI), l’indicatore preferito della Fed per misurare l'inflazione. I dati di aprile del CPI mostrano che l’inflazione è aumentata al 4,2%, mentre a maggio ha raggiunto il 5% per la prima volta dal 1992.

Nonostante ciò, la Fed ha sminuito i drastici picchi inflazionistici definendoli di natura “transitoria.” La banca centrale ha deciso di aspettare finché l’inflazione non raggiunge livelli più elevati prima di annunciare tagli dei tassi. Le proiezioni di mercoledì indicheranno quanto i funzionari attenderanno per il prossimo tapering.

Prospettive di crescita e di inflazione più rapide rendono un aumento dei tassi più probabile nel 2023
Prospettive di crescita e di inflazione più rapide rendono un aumento dei tassi più probabile nel 2023. Fonte: Bloomberg

David Tawil, presidente di ProChain Capital, un fondo multi-strategy crypto newyorkese, crede che il sentiment della Fed nei confronti del mantenimento delle politiche espansionistiche cambierà dopo la riunione del FOMC di mercoledì.

Come sempre, la dichiarazione post-meeting della Fed verrà analizzata attentamente dagli analisti,” ha spiegato a Cointelegraph.

"Tuttavia è probabile che, anche seguendo la lettura più conservativa, la Fed punterà a un basso livello di disoccupazione e alla crescita, indicando una mossa verso la riduzione graduale dell’acquisto di obbligazioni e l’aumento dei tassi.”

Una prospettiva rialzista per Bitcoin

Le proiezioni dell’aumento dei tassi danno a Bitcoin almeno due anni per continuare la sua bull run anti-inflazione.

La criptovaluta di riferimento è emersa come l’asset più performante dopo il crollo del mercato globale avvenuto a marzo 2020, spinta dalle paure che le politiche di quantitative easing della Fed, abbinate a migliaia di milioni di dollari in aiuti economici del governo statunitense ai cittadini, avrebbero indebolito l’interesse degli investitori per obbligazioni governative e dollaro statunitense.

BTC/USD è esploso dal suo minimo di 3.858$ toccato a metà marzo 2020 fino al nuovo massimo di 64.898$ ad aprile 2021: una crescita del 1.582%. Nel frattempo, il rendimento del Treasury USA a 10 anni è aumentato dallo 0,36% di marzo 2020 all’1,774% di marzo 2021. I rendimenti si muovono inversamente rispetto ai prezzi delle obbligazioni.

Nello stesso periodo l’indice del dollaro statunitense, che ne misura la forza in relazione a un paniere di grandi valute estere, è crollato del 9,48%. Di recente, il mercato delle obbligazioni e il dollaro statunitense si sono ripresi grazie a forti proiezioni economiche negli USA post-riapertura.

Nel frattempo, Bitcoin ha perso più del 25%, in parte a causa dei tweet anti-Bitcoin di Elon Musk e al FUD legato alla regolamentazione.

Bitcoin (arancione), indice del dollaro statunitense (blu), e rendimenti del Treasury a 10 anni nel 2020 e 2021
Bitcoin (arancione), indice del dollaro statunitense (blu), e rendimenti del Treasury a 10 anni nel 2020 e 2021. Fonte: TradingView.com

Nick Spanos, fondatore di Bitcoin Center NYC, ha fatto notare che l’aumento dell’inflazione associato agli sforzi della Fed per mantenere i tassi d’interesse vicini all’attuale 0,25% offrono a Bitcoin ampie opportunità di riprendere la sua bull run.

Un altro fattore favorevole è il fatto che altri beni rifugio tradizionali, come le obbligazioni governative, offrono rendimenti storicamente inferiori. Allo stesso tempo, Bitcoin promette un tasso di crescita più elevato.

Spanos ha commentato:

"Dopo la pubblicazione del Fed Dot Plot di oggi, vedo una reazione temporale nel mercato crypto con un rialzo del prezzo di Bitcoin. In base a questo scenario fondamentale, un nuovo test del livello a 45.000$ sembra più probabile nei prossimi giorni.”

Anche Tawil ha presentato una prospettiva rialzista per Bitcoin, sottolineando che gli investitori continueranno a guardare la criptovaluta come “misura di sicurezza” contro un’inflazione più elevata:

“Se i critici legislativi e le celebrità riescono a tenere la bocca chiusa a proposito di Bitcoin (cosa poco probabile), BTC potrebbe raggiungere i 75.000$ entro la fine dell’anno.”

Il death cross si avvicina

I setup tecnici sui grafici di Bitcoin non concordano con gli analisti rialzisti.

Di recente, BTC/USD si è scontrato con una maggiore pressione di vendita nel range tra 40.000$ e 42.000$. Di conseguenza, i trader stanno trattando la zona come punto in cui incassare profitti a breve termine, rischiando quindi cali verso i livelli di supporto a 35.000$, 32.000$ e 30.000$.

Nel frattempo, la media mobile semplice a 50 giorni (SMA a 50 giorni, in blu) accenna a chiudere al di sotto della media mobile semplice a 200 giorni (SMA a 200 giorni, in arancione). Questo attraversamento è conosciuto come Death Cross, un evento che spesso porta a grosse correzioni.

Bitcoin accenna a una continuazione ribassista in vista del death cross
Bitcoin accenna a una continuazione ribassista in vista del death cross. Fonte: BTCUSD su TradingView.com

"Quando si verifica un death cross, Bitcoin assiste a contrazioni più profonde,” ha fatto notare Rekt Capital, un analista di mercato pseudonimo. Nel 2014, un death cross ha preceduto un crollo del 71%. Nel 2017, un crollo del 65%, e nel 2019 un crollo del 55%.

Il trader ha aggiunto che i death cross rimangono una previsione, non uno scenario, suggerendo che il prezzo di Bitcoin potrebbe tornare al rialzo nonostante la materializzazione dell’indicatore ribassista nelle prossime sessioni.