Come mostrano i dati di Glassnode, gli investitori istituzionali stanno tornando ad accumulare azioni Grayscale Bitcoin Trust (GBTC), mentre il ribasso rispetto allo spot price è arrivato a quasi il 30%.
Da dicembre 2021, in alcune sessioni settimanali il fondo di punta di Grayscale ha registrato versamenti da parte degli investitori tra i 10 e i 120 milioni di dollari. Nella settimana conclusasi il 25 febbraio è stato rilevato l’afflusso di capitale maggiore — pari a quasi 140$ milioni — come mostrato nel grafico qui sotto.

Ancora nessun selloff tra i sostenitori di alto profilo di GBTC
Il trust GBTC ha attirato investimenti, mentre i mercati globali subivano svariati shock consecutivi. Fra questi anche il sell-off dei titoli tecnologici a seguito dall'invasione russa dell'Ucraina, che ha causato una perdita percentuale a due cifre per molti gestori di fondi.
Per esempio, l'ARK Next Generation ETF (ARKW) di Cathie Wood, che detiene 478$ milioni in GBTC, è crollato quasi del 45% su base annua, principalmente a causa della sua esposizione nei settori che hanno sofferto di più durante le recenti turbolenze di mercato, tra cui la tecnologia (43,14%) e le comunicazioni (27,99%).

Ma nel novembre 2021 ARKW ha aggiunto più di 450.000 azioni GBTC al suo portafoglio, quando il ribasso era arrivato a circa il 17,5%.
Allo stesso modo, il Morgan Stanley Insight Fund (CPODX) deteneva oltre 1,5 milioni di GBTC al 30 settembre 2021, secondo i suoi depositi di titoli presso la United States Securities and Exchange Commission (SEC). La sua performance su base annua al 6 marzo 2022 è stata di circa -43%.
Sia ARKW che CPODX hanno sottoperformato, mentre GBTC è sceso del 43% negli ultimi 12 mesi. Tuttavia, né ARKW né CPODX hanno riferito di aver venduto quote significative di GBTC.

Hype per l'ETF
Molti fattori vengono attribuiti alle scarse prestazioni di GBTC, tra cui la crescente concorrenza degli exchange-traded fund (ETF) in Canada. A differenza di GBTC, gli ETF permettono agli investitori di riscattare le azioni: un processo attraverso il quale un fondo può distruggere azioni in base alle dinamiche di domanda e offerta.
Digital Currency Group, la società madre di Grayscale, ha tentato di ridurre il ribasso riacquistando le azioni GBTC. Ma gli sforzi sono stati ulteriormente resi inefficaci dal lancio del ProShares Bitcoin Strategy ETF (BITO), che detiene contratti futures. Questo ha finito per allontanare ancora di più il prezzo di GBTC dal valore spot di Bitcoin.

Grayscale sta attualmente tentando di convertire GBTC da fondo fiduciario ad ETF legato al prezzo di Bitcoin. Se la SEC dovesse approvare la richiesta dell'azienda, questo porterebbe GBTC a resettare dai suoi attuali livelli di ribasso. Tuttavia, ad oggi la SEC non ha mai approvato ETF spot di Bitcoin negli Stati Uniti, citando i rischi relativi alla manipolazione dei prezzi. Al contrario, i regolatori in Canada e in Europa sono stati più disponibili verso prodotti di investimento fisici sostenuti da Bitcoin.
La società di gestione degli investimenti Investor Trip ha previsto che prima o poi la SEC approverà lo spot ETF "a causa della pressione dei sostenitori di terze parti". Nella sua analisi pubblicata il 14 febbraio, ha scritto: "Se approvato, Grayscale convertirà il trust in uno Spot ETF e la possibilità di ribasso non esisterà più".
Al contrario, gli analisti di Conservative Income Portfolio hanno definito GBTC un investimento che è "destinato a zero", sottolineando che il suo ribasso sul valore netto di Bitcoin "non è davvero rilevante":
"Potrebbe essere rilevante da una prospettiva di rimbalzo a breve termine, come misura del sentiment."