Il Ministero dell'industria, delle miniere e del commercio dell'Iran ha rilasciato oltre 1.000 licenze per il mining di criptovalute ad imprese locali.

Secondo un rapporto pubblicato il 24 gennaio dall'Iran Banking and Economic System Reference Media (IBENA), Amir Hossein Saeedi Nai, membro della commissione blockchain dell'Information and Communications Technology (ICT) Guild Organization, ha informato il pubblico del numero di licenze rilasciato.

Ha spiegato che, prima di lanciare una società di mining nel Paese, gli imprenditori sono obbligati a richiedere una licenza, aggiungendo che il governo ha emesso finora oltre 1.000 permessi e diverse aziende di mining hanno già avviato le proprie attività. Nai ha stimato che, se l'industria di mining locale dovesse funzionare a pieno regime, porterebbe 8,5 miliardi di dollari nell'economia locale.

Il ruolo del mining nell'economia dell'Iran

Le sanzioni bancarie provenienti dagli Stati Uniti e da altri Paesi occidentali hanno dato un duro colpo all'economia iraniana. Nai ha affermato che il Paese ha bisogno di volumi in valuta estera e che le valute digitali possono aiutare a facilitare gli scambi importando valute estere, oltre che a essere utilizzate per evitare sanzioni economiche.

Il funzionario ha spiegato che l'ICT Guild Organization sta attualmente lavorando per migliorare le condizioni delle attività di mining nel Paese. La speranza è che le imprese locali vedano una rinascita grazie al cambiamento delle tariffe energetiche e ad un aumento della cooperazione tra i miner di criptovalute locali e le centrali elettriche a gas.

L'Iran gode di tariffe energetiche particolarmente basse, che si aggira sugli 0,007$ per kWh. Tuttavia, le recenti carenze energetiche e i blackout hanno portato i regolatori a svolgere un ruolo più attivo nella gestione delle riserve energetiche del Paese e, quindi, ad adottare un approccio più rigoroso nei confronti del mining di criptovalute.

La diffusione del mining di criptovalute in Iran ha portato il governo ad aumentare significativamente il costo dell'energia per le aziende del settore, che è passato da 0,007$ a 0,07$ l'ora: lo stesso prezzo utilizzato nelle esportazioni.

Nell'agosto 2019, la polizia iraniana ha arrestato una persona che stava importando illegalmente dei dispositivi per il mining di criptovalute. Come riportato da Cointelegraph a novembre, le autorità del paese sono arrivate al punto di offrire una taglia a chiunque segnalasse eventuali attività di mining non autorizzate ad operare nel Paese.