Bitcoin (BTC) potrebbe raggiungere nuovi massimi storici, ma una nuova ricerca suggerisce che potrebbe trattarsi solo di un’altra bolla.
Esponendo una teoria che potrebbe innervosire i rialzisti di Bitcoin, il guru dell’analitica Material Scientist ha rivelato ciò che sembra una forte correlazione tra i cicli del prezzo di Bitcoin e i cicli del debito cinese.
Dubbi sul potere degli halving di Bitcoin
Con il massimo storico di BTC/USD segnato ad aprile 2021, molti anticipano che un altro ATH arriverà entro la fine dell’anno.
Esaminando la storia di Bitcoin, Material Scientist mostra che i massimi dei cicli precedenti di Bitcoin coincidono con massimi nei cicli del debito cinese.
Gli alti e bassi, tra aprile di quest’anno e oggi, segnano un periodo di calma in Bitcoin. Questo, secondo l’analista, non solo potrebbe significare che il prezzo di BTC si comporta come qualsiasi altro asset, ma anche che la contrazione dell’offerta dopo ogni halving è irrilevante.
Material Scientist ha ripreso le idee del celebre investitore Ray Dalio, noto per la sua ricerca nel comportamento economico cinese.
“Credo che Dalio abbia ragione quando dice che le bolle sono create da cicli del debito. E in questo caso è chiaramente correlato,” ha spiegato in un commento su Twitter.
“E se la narrativa dell’halving di BTC fosse una cavolata, e in realtà fosse tutto legato ai cicli del debito cinese.”
La narrativa basata sull’halving sostiene che il valore di Bitcoin aumenti rispetto agli asset senza limiti grazie alle sue riduzioni di offerta programmate matematicamente ogni quattro anni. Questi rialzi dovrebbero essere un ordine di magnitudine superiori rispetto al precedente e sono chiaramente visibili in strumenti come i modelli stock-to-flow per il prezzo di Bitcoin.
Con la Cina e il suo debito al centro dell’attenzione a causa della vicenda Evergrande e in precedenza per via della pandemia di coronavirus, le reazioni all’idea sul ciclo del debito sono state favorevoli.
Una risposta ha persino evidenziato che le whale di Bitcoin vendono le proprie riserve dopo ogni picco del ciclo del debito cinese, e aprile 2021 non fa eccezione come ultimo massimo storico.
Con un minimo attualmente in atto, le probabilità di una ripresa della price action di BTC risultano ancora più alte.

Bitcoin come cavallo di Troia
Come segnalato da Cointelegraph, di recente lo stesso Dalio ha fatto parlare di sé per la sua posizione in merito a Bitcoin.
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Il mese scorso, ha avvertito che i regolatori avrebbero ancora potuto “ucciderlo” con politiche sfavorevoli, prospettiva respinta categoricamente dai sostenitori più conosciuti della criptovaluta.
Tra questi figura Saifedean Ammous, autore di The Bitcoin Standard, secondo cui essendo la moneta più solida mai creata, Bitcoin sarà un acquisto inevitabile per i governi, sebbene le sue caratteristiche non corruttibili li costringano a rinunciare al loro potere sul denaro.
Questa settimana, Alex Gladstein, chief strategy officer della Human Rights Foundation, ha parlato del concetto di Bitcoin come un “cavallo di Troia per la libertà” in relazione ai monopoli governativi.