Arun Ghosh, Blockchain Lead presso il colosso statunitense della contabilità KPMG, prevede che nel 2020 la blockchain e l'Internet of Things (IoT) saranno impiegati per gestire i cambiamenti climatici.

Internet of Things è un termine usato per indicare sistemi di dispositivi interconnessi i quali, tramite l’integrazione di sensori, software e connettività di rete, sono in grado di raccogliere e scambiare dati. A proposito del futuro della blockchain, Ghosh ha osservato: 

"La commistione di queste tecnologie sta permettendo a varie realtà di migliorare la governance ambientale. Infatti, la catena di custodia della blockchain viene utilizzata come componente fondamentale per stimolare la sostenibilità."

La blockchain per gestire i cambiamenti climatici?

KPMG, operante in ben 154 Paesi differenti, sta registrando nelle economie emergenti una maggiore attenzione all’automatizzazione dei sistemi di controllo della qualità dell’aria. In particolare, le filiali di KPMG in India, Ucraina e Cina si sono confrontate con gli attori principali del settore riguardo ai futuri standard per la qualità dell’aria. 

Stando a un rapporto di Grand View Research, si prevede che la quota di mercato del settore impegnato nel migliorare la qualità dell’aria raggiungerà i 6,5 miliardi di dollari entro il 2025. Nel documento si legge anche che l’uso di reti wireless all’interno di sistemi di monitoraggio della qualità dell’aria basati su IoT diverrà altamente probabile.

Ghosh ha inoltre osservato che, più dati sulla qualità dell’aria vengono raccolti a partire da dispositivi integrati con IoT, maggiori saranno le prove a favore dei sistemi di compensazione di CO2, che consentono di ridurre la quantità di gas serra nell'atmosfera.

Alla luce di questo, al momento vengono impiegati accounting standards legati a protocolli in blockchain per riuscire a gestire i cambiamenti climatici e garantire la compensazione di CO2. 

I dispositivi integrati con IoT forniscono alle regioni soluzioni pratiche per limitare le emissioni. Una rete di sensori fissi può costituire una fonte di dati cronologici circa l’inquinamento atmosferico o idrico; il monitoraggio delle risorse idriche permette di comprendere dove possono essere installati i sensori basati su IoT di modo da tenere traccia nel tempo degli scarichi di liquami e del deflusso delle acque piovane.

Secondo Ghosh, le piattaforme blockchain che offrono smart contract presto controlleranno reti basate su IoT per garantire il corretto svolgimento delle operazioni. Inoltre, tali piattaforme potranno essere impiegate per immagazzinare in maniera sicura i dati registrati dai dispositivi integrati con IoT. In particolare, l’esperto di KPMG si è così espresso: 

"È grande l’interesse per gli accounting standards relativi al monossido di carbonio e per il fatto che necessitino di dati affidabili raccolti da dispositivi basati su IoT. Sentiamo spesso parlare dei dati e dei programmi di compensazione di CO2, nonché di come integrare questi programmi per sviluppare accounting standards migliori grazie alla blockchain e ai dispositivi IoT."

Davos 2020: rapporto tra blockchain e gestione del clima

Come è emerso durante l’intervista con Ghosh, l’applicazione della blockchain alla gestione dei cambiamenti climatici sarà oggetto di discussione anche all’incontro annuale del Forum economico mondiale, il Davos 2020. 

Il Forum economico mondiale (WEF) ha finanziato progetti di compensazione certificata nel mondo sin dal 2017. Quest’anno l’organizzazione ha riconosciuto il potenziale impatto sociale della blockchain. Infatti, in un post pubblicato sul blog del WEF, a Davos si discuterà un incremento dei modelli ibridi di blockchain:

"Quest’anno prevediamo un aumento nella sperimentazione di modelli ibridi di blockchain sia nel settore finanziario (ad esempio la finanza decentralizzata o DeFi, nonché le valute digitali nazionali “sintetiche”) sia nel settore pubblico (maggior uso degli smart contract). Questi sono ottimi modi per migliorare l’impatto della tecnologia."

Sempre a Davos è probabile che si parlerà anche di come impiegare blockchain e IoT per gestire i cambiamenti climatici. Ghosh ha così commentato:

"Spero che si parlerà di tali temi a Davos quest’anno. Abbiamo discusso più volte con le istituzioni e i partner di KPMG per capire in che modo la blockchain permetterà di gestire in maniera efficace la questione ambientale."