Il governo lituano ha venduto una notevole quantità di criptovalute sequestrate dalle autorità locali.
L'Ispettorato Fiscale dello Stato (STI) è l'autorità fiscale del Paese: l’agenzia ha venduto le crypto confiscate, ricavando ben 6,4 milioni di euro che sono stati successivamente aggiunti al bilancio statale.
Secondo un comunicato ufficiale del 24 novembre, tra gli asset venduti vi erano le principali crypto, Bitcoin (BTC) ed Ether (ETH), nonché la privacy-altcoin Monero (XMR).
L’STI ha dichiarato che questa è la prima volta che l'agenzia mette crypto all’asta, osservando che "la conversione delle criptovalute in euro ha richiesto quasi un giorno".
Irina Gavrilova, direttore del dipartimento che gestisce gli arretrati fiscali dell'STI, ha commentato:
"Si tratta di una novità per la nostra autorità fiscale, a partire dall'acquisizione delle crypto fino alla loro vendita".
A suo parere, per l’agenzia sarà molto più facile vendere simili asset in futuro.
Secondo il comunicato, l'STI ha confiscato i fondi a fine febbraio 2020. L'autorità non ha specificato esattamente come essi siano stati venduti, ma ha fatto notare che il processo ha richiesto all'STI di creare un wallet per ricevere le crypto dalle forze dell'ordine.