Il 13 aprile, l'Autorità per i Servizi Finanziari di Malta (MFSA) ha pubblicato un documento di consultazione sulla possibile introduzione di uno "Strumento di test finanziario" che stabilisca la legalità dei token virtuali.

Tale strumento, proposto per la prima volta in un documento del 30 novembre riguardante le Initial Coin Offerings (ICO), le valute virtuali e relativi fornitori, sarebbe in grado di stabilire se un asset a tecnologia Distributed Ledger (DLT) rientra nelle tradizionali normative UE oppure nelle regolamentazioni proposte dal Malta Virtual Financial Assets Act (VFAA).

Dopo aver ricevuto dei feedback positivi, il 13 aprile la MFSA ha annunciato di stare valutando l'ipotesi di introdurre il test come requisito obbligatorio del VFAA.

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Il documento afferma che, prima di apportare modifiche definitive al test, l'MFSA sta "aspettando ulteriori feedback dal settore", che possono essere presentati attraverso un sondaggio aperto fino al 4 maggio.

Malta sta cercando di ottenere il titolo di "isola delle Blockchain", creando un ambiente normativo cripto-friendly: a febbraio ha rilasciato un documento intitolato “Malta - A leader in DLT Regulation” e ha proposto la Malta Digital Innovation Authority Bill e il VFAA per attirare le imprese del settore sull'isola.

Binance, il più grande exchange di criptovalute al mondo per volume di scambi, ha recentemente annunciato che aprirà un ufficio a Malta, mossa accolta positivamente dal primo ministro Joseph Muscat. La settimana scorsa, anche OKEx, altro importante exchange con sede ad Hong Kong, ha annunciato di voler espandersi sull'isola.