Il 3 ottobre il provider di servizi finanziari Mastercard ha lanciato un nuovo servizio crypto correlato alla gestione del rischio. Il nuovo servizio di Mastercard, Crypto Secure, ha l'obiettivo di supportare le banche ad individuare e prevenire le frodi sulle piattaforme che operano con criptovalute.
Crypto Secure combina l'utilizzo dell'intelligenza artificiale, dei dati blockchain e dei registri pubblici delle transazioni di criptovalute, insieme ad altre fonti, per determinare i rischi degli exchange di criptovalute all'interno della rete Mastercard.
Mastercard dispone già di un servizio analogo per le transazioni in valuta fiat, disponibile per le banche.
Il presidente del reparto cyber intelligence di Mastercard, Ajay Bhalla, ha dichiarato che questo sviluppo aiuterà i suoi partner a rimanere conformi alle normative locali nella lotta contro le frodi nel settore crypto:
"Vogliamo essere in grado di fornire lo stesso tipo di fiducia alle transazioni di asset digitali per i consumatori, le banche e i commercianti".
Le banche e gli altri emittenti di carte Mastercard che utilizzano Crypto Secure vedranno le classificazioni di rischio dei commercianti in criptovalute codificate a colori, riportando il rischio di attività sospette o fraudolente collegate a tale commerciante.
Crypto Secure è gestito da CipherTrace, startup californiana che si occupa di sicurezza blockchain acquisita l'anno scoso da Mastercard.
Sebbene lo strumento non emetta valutazioni per le banche, fornisce un ulteriore livello di consulenza sulle transazioni in criptovaluta. Mastercard conta attualmente circa 2.400 crypto commercianti all'interno della sua rete.
I pagamenti in criptovaluta stanno diventando sempre più mainstream grazie a provider di pagamento centralizzati come Visa e Mastercard. L'anno scorso Visa ha registrato oltre 1 miliardo di dollari di spesa in criptovalute, mentre Mastercard ha recentemente lanciato nuove opzioni di pagamento in criptovalute in Paesi come l'Argentina e l'Indonesia.
Tuttavia, con l'ingresso della criptovaluta nell'opinione pubblica, aumentano anche le frodi e i crimini legati al settore. Secondo i dati di Chainalysis, il 2021 ha segnato un nuovo massimo storico per i crimini correlati allo strumento, con 14 miliardi di dollari inviati ad indirizzi di wallet fraudolenti.
In Australia, nel 2022, gli investitori hanno perso 242 milioni di dollari a causa di truffe legate a truffe e criptovalute. Mentre diversi dirigenti hanno recentemente paragonato le criptovalute a degli schemi Ponzi, altri chiedono ai giganti dei social media di prendere coscienza delle truffe presenti sulle loro piattaforme.