Michael Dell, fondatore e CEO di Dell Technologies, ha suscitato clamore nella crypto-community con un curioso messaggio che suggerisce un possibile futuro investimento in Bitcoin (BTC).
Il 21 giugno Dell ha infatti scritto su X: "La scarsità crea valore." Questa frase viene spesso associata proprio al Bitcoin, dato che la sua offerta è limitata a 21 milioni di token a fronte di una domanda in costante crescita. Il suo tweet ha rapidamente attirato l'attenzione di Michael Saylor, che ha risposto: "Due Michael che comprano Bitcoin sono meglio di uno!"
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Dell ha successivamente ripostato lo scherzoso messaggio di Saylor, assieme a un'immagine del Cookie Monster che mangia BTC.
Michael Dell pubblica il suo tweet dopo un cashout di $2,1 miliardi
Le recenti mosse finanziarie di Michael Dell rendono del tutto plausibile un futuro investimento in Bitcoin.
Le azioni di Dell Technologies si sono infatti apprezzate di quasi cinque volte dal suo ritorno sul mercato azionario nel dicembre del 2018: solo negli ultimi 18 mesi, le azioni ordinarie di Classe C della società sono passate da 40 a 145 dollari per azione, quadruplicando il patrimonio netto di Michael Dell che è oggi la 14° persona più ricca al mondo.
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Nel 2024, Michael Dell ha incassato 2,1 miliardi di dollari mantenendo il 58% della proprietà dell'azienda. In altre parole, Dell ha a disposizione capitale in eccesso da impiegare nel mercato di Bitcoin, soprattutto in un contesto di aumento del debito statunitense che potrebbe in futuro avere un impatto negativo sul valore del dollaro.
E se Dell Technologies investisse l'1% del suo portfolio in BTC?
Joe Consorti, analista di Bitcoin Layer, sostiene che Bitcoin potrebbe trarre vantaggio da società come Dell Technologies, dato il loro potenziale di ottenere liquidità in eccesso grazie all'avvento di tecnologie emergenti come l'AI:
"L'aumento dei rendimenti durante il boom dell'intelligenza artificiale fornirà un ulteriore cuscinetto per l'allocazione del capitale, in un momento storico in cui la spesa e la scalabilità nella produzione dei computer risultano essere estremamente rapide e fortemente contestate. [...] Attualmente Dell possiede una liquidità pari a 5,83 miliardi di dollari."
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Per le aziende, detenere una piccola percentuale del proprio bilancio in BTC (anche soltanto l'1%) potrebbe dar loro un vantaggio significativo sulla concorrenza. Nel caso specifico di Dell, l'1% delle sue riserve liquide sarebbe pari a 58,3 milioni di dollari: questo investimento potrebbe crescere fino a 118,7 milioni di dollari in un solo anno, sulla base dei rendimenti storici annualizzati del Bitcoin, ovvero circa il 103,5% nell'ultimo decennio.
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I dati storici suggeriscono che le aziende possono trarre grandi benefici dagli investimenti in Bitcoin. Per esempio, MicroStrategy di Saylor vanta un profitto sbalorditivo di circa 6,33 miliardi di dollari grazie alle acquisizioni strategiche di BTC degli ultimi anni.
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Allo stesso tempo, altri grandi investitori come Warren Buffett si sono astenuti dall'acquistare Bitcoin. Ipoteticamente, Buffett avrebbe aumentato i rendimenti della sua società Berkshire Hathaway dal 214% al 240% in cinque anni se avesse allocato anche solo l'1% del suo portafoglio netto in BTC.
"Bitcoin è il miglior asset in cui posizionarsi per ottenere grandi rendimenti a fronte di un rischio relativamente ridotto, su un orizzonte temporale pluriennale," ha commentato Consorti. "Se ignorate questo aspetto, non state lavorando nell'interesse dei vostri azionisti."