Il lancio di Libra (LIBRA), una criptovaluta sostenuta dal presidente argentino Javier Milei, si è trasformato in un disastro finanziario dopo che alcuni insider hanno incassato oltre 107 milioni di dollari, facendo crollare il valore del token del 94% nel giro di poche ore.
Secondo l’azienda di intelligence on-chain Lookonchain, almeno otto wallet associati al team di Libra hanno sottratto liquidità dal token, ottenendo 57,6 milioni di USD Coin (USDC) e 249.671 Solana (SOL):
"Il team di LIBRA ha incassato 107 milioni di dollari! Otto wallet collegati al team di LIBRA hanno ottenuto 57,6 milioni di USDC e 249.671 SOL (49,7 milioni di dollari) aggiungendo liquidità, rimuovendo liquidità e reclamando commissioni."
Gli otto wallet incriminati. Fonte: Lookonchain
Il token Libra ha raggiunto brevemente una capitalizzazione di mercato massima di 4,56 miliardi di dollari alle 22:30 UTC del 14 febbraio, prima di crollare del 94% fino all'attuale market cap di 257 milioni. Questo drastico calo si è verificato in sole 11 ore dal debutto sugli exchange decentralizzati.
Grafico di LIBRA/USDC. Fonte: Dexscreener
Il rally iniziale del token è stato alimentato da un post (ora rimosso) su X, in cui il presidente Milei promuoveva il progetto condividendo un sito web e l’indirizzo del contratto del token. Libra veniva descritto come un "progetto privato" volto a "favorire la crescita dell’economia argentina."
Post su X, ora rimosso, del presidente Javier Milei. Fonte: Kobeissi Letter
Dopo il crollo del token, Milei ha cancellato il precedente post e pubblicato la seguente dichiarazione, in cui accusava i suoi avversari politici:
"A quegli sporchi ratti della casta politica che vogliono approfittare di questa situazione per danneggiarmi, voglio dire che ogni giorno confermano quanto siano vili i politici e rafforzano la nostra convinzione di prenderli a calci nel sedere."

Il secondo post di Milei. Fonte: Javier Milei
L’appetito degli investitori retail per le memecoin supportate da figure pubbliche è cresciuto significativamente di recente, specialmente in seguito al lancio il 18 gennaio di Official Trump (TRUMP), la memecoin ufficiale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
LIBRA: un crollo da oltre 4 miliardi di dollari
I wallet degli insider hanno iniziato a liquidare le proprie posizioni solo tre ore dopo il debutto del token, innescando un crollo del 94%.
Fonte: Kobeissi Letter
Già prima del collasso, alcune aziende di analisi blockchain avevano segnalato le vulnerabilità strutturali del progetto. In particolare, Bubblemaps aveva rivelato che l’82% dell’offerta di LIBRA era sbloccata e immediatamente vendibile: un chiaro segnale d’allarme per i trader. Inoltre, l’assenza di informazioni preliminari sulla tokenomics rappresentava un grave punto critico per gli investitori.
Cluster del token Libra. Fonte: Bubblemaps
Nonostante la mancanza di utilità intrinseca, alcuni trader esperti riescono a sfruttare la volatilità dei memecoin a proprio vantaggio. Il 14 febbraio, un abile crypto-trader (o forse un insider) ha ottenuto un profitto di 28 milioni di dollari investendo nella nuova memecoin "Broccoli", ispirati al cane di Changpeng Zhao, co-founder di Binance.