Stando alle stime di Triple A, un provider e aggregatore di crypto di Singapore, il 2,4% della popolazione del Marocco – circa 0,9 milioni di persone – detiene criptovalute. 

I dati pongono il Regno al vertice in Nord Africa e nella top 50 dei paesi detentori di crypto, poco davanti al Portogallo. Dati forniti da UsefulTulips, una piattaforma che analizza in tutto il globo il trading peer-to-peer di BTC, confermano il trend. 

Nell'ultimo anno il Marocco si è assestato come leader per il trading di BTC in Nord Africa, battuto solo dall’Arabia Saudita se si conta l’intera regione del Medio Oriente e del Nord Africa. 

Sfortunatamente per i sostenitori delle crypto, nell’ultimo anno non ci sono stati cambiamenti sostanziali dal punto di vista normativo. Secondo quanto dichiarato dal Foreign Exchange Office del Marocco: “[il paese] non supporterà un sistema di pagamento anonimo non approvato da nessuna istituzione finanziaria.” Nonostante sia stato introdotto nel 2017, il divieto non sembra aver in alcun modo ostacolato l'adozione: i sostenitori delle criptovalute in Marocco continuano ad aggirare la legge.

Il vicino Egitto non è molto lontano dal Marocco in termini di volumi sulle piattaforme P2P (120.000$ vs. 140.000$). Ad ogni modo, il trading di criptovalute in Egitto rimane ancora oggi del tutto illegale: tuttavia, se anche una piccola percentuale della popolazione egiziana decidesse di prendere parte a questa "attività illecita," il paese potrebbe facilmente conquistare la prima posizione in Nord Africa.

Harmattan Energy pianifica di costruire proprio in Marocco una delle centrali eoliche più grandi dell'Africa. L’obiettivo predisposto di questo immenso stabilimento eolico da 900MW situato in Dakhla, regione del Sahara, è di “alimentare la potenza computazionale della blockchain.” Il motivo di questa frase stranamente ambigua è che, fino a che il Marocco continuerà a considerare illegale il trading di criptovalute, l'azienda non può apertamente dichiarare di svolgere operazioni di mining.

Cionondimeno, come riportato da Cointelegraph in un articolo del 2018, la compagnia potrebbe vendere almeno il 20% del suo output elettrico al governo marocchino. Attendiamo i primi risultati di Harmattan nel primo trimestre del 2022.

Ad aprile 2020 Binance ha aggiunto il supporto per l’acquisto di crypto in moneta marocchina attraverso Simplex, una piattaforma di terze parti; un sistema simile era già stato adottato dall'exchange per i pagamenti in naira nigeriana. Le operazioni su Binance in Marocco risultano più complesse rispetto agli Emirati Arabi, dove è invece presente un fiat on-ramp diretto, ma è comunque un inizio promettente.

Solo il tempo ci dirà se i legislatori del Marocco faranno marcia indietro sul divieto di Bitcoin. Comunque sia, nonostante si tratti di un'attività clandestina, il Marocco è ad oggi il primo paese nordafricano in termini di adozione.