Il dottor Corey Petty, chief insights officer di Logos — un'iniziativa incentrata sullo sviluppo di un'infrastruttura decentralizzata peer-to-peer per un network state — ha dichiarato a Cointelegraph che un giorno i network state rivaleggeranno con i Paesi e le strutture di governance consolidate.

Secondo Petty, la tecnologia blockchain fornisce agli individui i tre componenti necessari per creare comunità sovrane e autogovernate nel cyberspazio, ovvero la proprietà “trustless”, strutture legali applicabili e comunicazione decentralizzata.

Il dirigente ha aggiunto che la non localizzazione dei network states conferisce loro proprietà anti-fragili e un vantaggio rispetto alle nazioni tradizionali. Petty ha dichiarato::

“Essendo saldamente insediati nel cyberspazio, nel regno digitale, non sono necessariamente soggetti a molti degli oneri che ha uno Stato nazionale fisico, come la protezione dei propri confini con le forze armate. Quindi, possono raggiungere un livello di potere economico su scala globale”.

Le idee di Petty si basano su concetti precedenti introdotti da Declaration of Independence in Cyberspace di John Barlow — un saggio sulla libertà di Internet — e Network State del venture capitalist Balaji Srinivasan — che esplora nuove forme di organizzazione sociale.

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Una panoramica visiva di un potenziale network state. Fonte: The Network State

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Balaji Srinivasan, ex dirigente di Coinbase, ha pubblicato The Network State: How to Start a New Country in 2022, che illustra come le persone possano creare paesi decentralizzati.

Al centro dell'idea di Balaji c'è il codice immutabile basato su blockchain pubbliche e permissionless, che forniscono i guardrail per la finanza, la governance e persino il voto diretto onchain nelle elezioni.

Anche il cofondatore di Ethereum Vitalik Buterin è un convinto sostenitore degli Stati decentralizzati e ha sperimentato una città pop-up chiamata Zuzalu nel 2023.

L'esperimento è durato circa tre mesi e ha coinvolto 200 persone riunite in Montenegro.

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Buterin sul palco della Network State Conference nel 2024. Fonte: The Network State Conference

Dopo la conclusione dell'esperimento, Buterin ha affermato che i problemi legati alla governance devono ancora essere risolti prima che i network states siano praticabili.

I futuristi hanno anche proposto il “seasteading”, ovvero la creazione di installazioni galleggianti autogovernate e autosovrane nell'oceano che utilizzano la blockchain per la governance.

Tuttavia, attualmente non esistono seasteads permanenti. I sostenitori di questa idea devono superare le sfide tecniche legate all'uso della blockchain per gestire una società e le resistenze geopolitiche dei Paesi tradizionali.