Il Ministero neozelandese responsabile per la definizione della strategia economica del Paese ha proposto di adottare una posizione più accomodante nei confronti delle innovazioni legate alle criptovalute. Di conseguenza, il ministero ha formulato diverse raccomandazioni per favorire la crescita degli asset digitali nel Paese.
Andrew Bayly, ministro del commercio e degli affari dei consumatori della Nuova Zelanda, ha suggerito di rivedere il lento approccio del Paese alla sperimentazione e all'adozione di innovazioni sugli asset digitali e sulla tecnologia blockchain. Ha esortato il governo a sostenere lo sviluppo dell'industria delle crypto ed a considerare politiche appropriate per gestire i rischi correlati.
In risposta alle indagini del Comitato parlamentare per le Finanze e le Spese in merito alle criptovalute, l'ufficio di Bayly ha dichiarato:

"L'attuale approccio 'attendista' potrebbe comportare il rischio che la Nuova Zelanda si lasci sfuggire i vantaggi dello sviluppo dell'industria degli asset digitali".

I consulenti del ministero hanno formulato otto raccomandazioni chiave affinché la Nuova Zelanda possa tornare a cavalcare l'onda globale delle crypto. Le raccomandazioni includono l'adozione di politiche e normative per incoraggiare lo sviluppo di asset digitali e blockchain, facilitare una maggiore collaborazione tra governo e operatori del settore e l'immigrazione per affrontare la carenza di competenze in materia di asset digitali e blockchain.
Anche altre raccomandazioni sono state inserite nell'elenco degli approcci più favorevoli alle crypto, come lo sviluppo di risorse formative ed educative, incentivi fiscali, disposizioni antiriciclaggio e il proseguimento del lavoro di progettazione di una valuta digitale interna alla banca centrale (CBDC).
Bayly ha evidenziato che la maggior parte delle raccomandazioni è di carattere a lungo termine e ha sottolineato la necessità di un approccio normativo globale coordinato e di framework di vigilanza per gli asset digitali e crypto.
La raccomandazione di Bayly per lo sviluppo di una CBDC interna è in contrasto con il punto di vista del governatore della Reserve Bank of New Zealand Adrian Orr.
Il 12 febbraio, Orr ha dichiarato ad una commissione parlamentare per le finanze che le CBDC non costituiscono un vero e proprio sostituto della moneta fiat e "non sono stabili". 

Orr (a destra) si esprime sulle stablecoin. Fonte: Vimeo

Alla domanda relativa ai timori della Reserve Bank of New Zealand sulle criptovalute, Orr ha affermato che Bitcoin (BTC) non è né un mezzo di scambio né una riserva di valore o un'unità di conto. Ha aggiunto:

"Allo stesso modo le stablecoin, credo, sono il più grande equivoco [...] Le stablecoin non sono stabili. Sono valide solo quanto il bilancio della persona che offre quella stablecoin".

"La cosa più importante che possiamo fare è essere il più possibile trasparenti e diretti. Si tratta di monete speculative, non di valuta e non di contanti della banca centrale", ha concluso.

Traduzione a cura di Walter Rizzo