La Nigeria, uno dei pionieri mondiali nell'emissione di una propria valuta digitale della banca centrale (CBDC), si dichiara pronta ad accettare anche la presenza di stablecoin private. La necessità di creare un quadro giuridico per le stablecoin è evidenziata nell'ultimo documento strategico condiviso dalla banca centrale. 

Intitolato "Nigeria Payments System Vision 2025", il rapporto di 83 pagine della Banca Centrale della Nigeria (CBN) prende in considerazione lo sviluppo di un quadro normativo per la potenziale implementazione di una stablecoin. Secondo il documento, è necessario sviluppare un framework normativo, considerando che le stablecoin potrebbero diventare uno strumento di pagamento di successo nel Paese.

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Il rapporto pone l'attenzione anche alla regolamentazione delle offerte iniziali di monete (ICO), sottolineando l'attuale assenza di regolamentazione nel settore, causa di perdite e rischi per gli investitori. Tuttavia, la CBN considera il potenziale per l'adozione delle ICO come nuovo approccio alla raccolta fondi per progetti di capitale, prestiti peer-to-peer e crowdfunding. Pertanto, è necessario un quadro normativo "nel caso di adozione di una soluzione di investimento basata sulle ICO".

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Tuttavia, la sezione relativa alle stablecoin e ICO del rapporto è di gran lunga inferiore a quella dedicata alla CBDC nigeriana, la eNaira. La Banca centrale la considera un potenziale "fattore di trasformazione" dell'economia nazionale. La speranza è di giungere all'implementazione definitiva della valuta in 3-5 anni.

A dicembre 2022, la Nigeria ha ridotto la quantità di contanti che i privati e le imprese possono prelevare, rispettivamente a 225 e 1.125$ a settimana, nel tentativo di promuovere la politica "Nigeria senza contanti" e di aumentare l'uso della eNaira.

Ciononostante, i tassi di adozione della CBDC restano bassi, dal lancio avvenuto nel 2021. Come riportato da Cointelegraph, la CBN ha faticato ad incentivare i suoi cittadini a utilizzare la moneta digitale, con meno dello 0,5% della popolazione che ha dichiarato di aver utilizzato l'eNaira al 25 ottobre 2022, un anno dopo il lancio.