Mozilla, l'azienda dietro il popolare browser Firefox, sta tentando di placare le ire della community accettando donazioni soltanto in criptovalute Proof-of-Stake (PoS).
L'azienda aveva interrotto tutte le donazioni in crypto a gennaio. Sono state tuttavia riabilitate dopo un periodo di revisione, per valutare i pareri della community e condurre ricerche sugli effettivi consumi energetici di tali asset:
"Un aggiornamento sulla nostra politica sull'accettazione di donazioni in criptovalute. Ci siamo sbagliati, abbiamo ascoltato le vostre opinioni e ci siamo evoluti."
An update to our policy on accepting cryptocurrency donations.
— Mozilla (@mozilla) April 7, 2022
We got it wrong, we heard you, and we've evolved. https://t.co/0bSThVJsCC
Le blockchain PoS consumano meno dell'1% dell'elettricità rispetto a Bitcoin, sebbene la loro efficienza varia a seconda del network. Mozilla ha annunciato che, dopo un'attenta revisione, cambierà le proprie politiche sulle donazioni per renderle maggiormente in linea con i propri "impegni climatici."
Mozilla non accetterà più criptovalute Proof-of-Work, in quanto sono gli asset con i maggiori consumi energetici:
"Le criptovalute Proof-of-Work possono aumentare significativamente la produzione di gas serra, a causa della loro natura ad alta intensità energetica."
La decisione è stata presa sulla base degli impegni climatici introdotti a gennaio 2021, che mirano a "ridurre significativamente la nostra impronta di gas serra anno dopo anno," fino a ridurre a zero le emissioni di carbonio:
"La decisione di Mozilla di non accettare donazioni in asset Proof-of-Work assicura che le nostre attività di raccolta fondi rimangano in linea con il nostro impegno in materia di emissioni."
In altre parole, Mozilla rifiuterà donazioni sia in Bitcoin (BTC), la più grande criptovaluta per capitalizzazione di mercato, che in Ether (ETH), almeno fino a quando il network non completerà il passaggio alla PoS previsto per i prossimi mesi.
Mozilla ha dichiarato che rilascerà un elenco di criptovalute accettate entro la fine del secondo trimestre del 2022. Alcune delle chain PoS più popolari includono BNB Chain (BNB), Solana (SOL) e Avalanche (AVAX).
Tra i maggiori critici della decisione di Mozilla di accettare donazioni in Bitcoin vi era persino il fondatore dell'azienda, Jamie Zawinski. In data 4 gennaio, ha affermato che Mozilla dovrebbe "vergognarsi" di collaborare con "i truffatori che stanno incenerendo il pianeta."
Totalmente opposto il parere di Gabor Gurbacs, Director of Digital Strategy presso VanEck, secondo il quale Mozilla non avrebbe mai dovuto smettere di accettare BTC. In un tweet del 12 aprile, ha affermato che Bitcoin "è una delle industrie più ecologiche in circolazione."
Sebbene Bitcoin consumi ben 204,5 Terawattora (TWh) di energia, stando ai dati dei ricercatori di Digiconomist, gli effetti sul clima sono ancora oggi oggetto di accesi dibattiti. I sostenitori di BTC affermano infatti che l'operato dei miner sta aiutando a rafforzare le reti energetiche ed incrementare il livello di efficienza, oltre al fatto che sempre più aziende di mining stanno passando a fonti energetiche rinnovabili.
Questo mese Blockstream, azienda specializzata nell'archiviazione di Bitcoin, e Block, la nuova società di Jack Dorsey focalizzata su BTC, hanno annunciato che avrebbero collaborato con Tesla di Elon Musk per realizzare in Texas una mining farm alimentata interamente a energia solare.