Northern Data, società di blockchain e computing ad alte prestazioni, ha annunciato che acquisirà il miner di Bitcoin Bitfield.

Secondo un comunicato stampa del 27 settembre, tutti i principali azionisti hanno firmato un contratto di acquisto vincolante per l'intera impresa Bitfield, per un valore di circa 460 milioni di dollari. Northern Data acquisirà una partecipazione tra l'86% e il 100% di Bitfield.

Northern Data afferma che attraverso l'acquisizione diverrà "una delle principali società di mining di Bitcoin al mondo", ottenendo l'accesso immediato a 6.600 miner ASIC già operativi. Si prevede che altri 26.000 miner nuovi di zecca saranno posizionati principalmente nelle strutture site in Canada e negli Stati Uniti entro l'inizio del secondo trimestre del 2022.

"Con questa acquisizione, aggiungiamo il mining di Bitcoin alle nostre tre attività attuali: hosting e servizi di Bitcoin, mining di altcoin e cloud computing", afferma Aroosh Thillainathan, fondatore e CEO di Northern Data AG.

Norther Data Management prevede che i ricavi ammonteranno tra i 210 milioni e i 260 milioni di dollari nel 2021.

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La difficoltà di mining di Bitcoin è aumentata negli ultimi 2 mesi, da un minimo annuale di 85 milioni di terahash al secondo (TH/s) siglato il 3 luglio a un massimo locale di 140 milioni di TH/s al 21 settembre: il livello più alto da inizio giugno. Al momento della stesura, l'hash rate complessivo del network è pari a 136 milioni di TH/s.

Dopo la repressione della Cina sul mining di Bitcoin, la difficoltà di mining è crollata, in quanto i miner locali sono stati costretti a chiudere i battenti e a spostare le proprie attività all'estero. Il recente incremento dell'hash rate dimostra che i miner stanno gradualmente tornando online.