Quest'anno Bill Pulte, noto miliardario e filantropo, ha donato quasi 150.000$ in criptovalute al fine di accelerare l'adozione di questa tecnologia. Tuttavia, molti temono che tale iniziativa possa inavvertitamente fornire maggiore legittimità ai truffatori che organizzano falsi giveaway di monete digitali.

Altri ritengono invece che si tratti soltanto di un tentativo di migliorare la sua immagine pubblica. Attualmente Pulte conta quasi 3.000.000 di follower su Twitter, una cifra di gran lunga maggiore rispetto ai 10.000 di luglio dello scorso anno.

In data 10 luglio, Pulte ha annunciato su Twitter che avrebbe donato denaro a chiunque avesse condiviso o commentato i suoi post. Il giorno successivo ha inviato 625$ a sei dei suoi follower, così che potessero comprare Bitcoin (BTC).

Pulte ha sottolineato che questi soldi dovranno essere utilizzati per comprare la criptovaluta, dato che "il suo valore diverrà più alto in futuro":

"Questa sera invierò denaro a qualcuno di voi, così che possiate comprare Bitcoin su CashApp. Ma con questi soldi dovrete comprare Bitcoin, perché penso che il suo valore diverrà più alto in futuro. Affare fatto?"

Soltanto questo mese Pulte ha distribuito ben 5.625$, e oltre 18.000$ a giugno. La maggior parte dei doni di Pulte è stata effettuata in denaro tradizionale, ma il milionario si è detto disposto a regalare criptovalute per accelerare il processo di adozione:

"Se volete l'adozione di massa, dovete regalare criptovalute su Twitter e sui social media. [...] Le criptovalute possono aiutare la gente più povera del pianeta, specialmente coloro senza accesso ai servizi bancari. In quanto filantropo, voglio promuovere l'adozione."

Giveaway fraudolenti: una tattica spesso utilizzata dai truffatori

I giveaway di Pulte sembrano del tutto autentici: il suo account su Twitter è stato verificato, in passato ha condotto interviste, mantiene una lista di tutti coloro che hanno già beneficiato delle donazioni, e ha ricevuto l'appoggio sia di Donald Trump che di YouTuber importanti.

Tuttavia, molte delle truffe di maggior successo nel settore delle criptovalute comprendono l'organizzazione di falsi giveaway su Twitter e altri social media. Solitamente questa tipologia di frode prevede che la vittima invii una piccola quantità di criptovaluta all'indirizzo dei criminali, con la promessa di ottenere in cambio un importo molto maggiore. Ovviamente, quest'ultima parte non accade.

Ilia Rozhnov, Head of Brand Protection della società di sicurezza informatica Group-IB, ha spiegato che i finti giveaway "sono alcuni dei trucchetti preferiti dai truffatori":

"I finti giveaway danneggiano pesantemente la reputazione dei marchi e delle celebrità i cui nomi vengono sfruttati dai truffatori. [...] È fondamentale per i proprietari di brand monitorare e bloccare costantemente eventuali abusi del loro nome in rete."

Rozhnov ha citato l'esempio di una truffa avvenuta nel 2018, quando un account su Twitter che fingeva di essere Pavel Durov, fondatore di Telegram, ha annunciato un finto giveaway in risposta a un reale messaggio di Durov: i truffatori sono riusciti in poche ore a mettere le mani su quasi 60.000$.

A giugno, Durov ha aspramente criticato Facebook e Instagram per aver generato profitti tramite annunci pubblicitari fraudolenti che sfruttano la sua immagine:

"Da oltre un anno Facebook e Instagram stanno facendo soldi grazie a pubblicità che promuovono truffe e che usano il mio nome per attirare vittime. [...]

Queste frodi vengono approvate dai moderatori di Facebook e diventano così pubblicità sulla piattaforma, ingannando le persone."

Ad aprile Ripple Labs ha persino intentato una causa contro YouTube, in quanto la piattaforma di Google non avrebbe in alcun modo tentato di ostacolare la proliferazione di queste truffe:

"YouTube genera profitti da queste frodi vendendo consapevolmente annunci pubblicitari ai truffatori, i quali impersonano Ripple o Garlinghouse.

Questi annunci, detti 'Annunci video discovery', sono stati progettati da YouTube per apparire in cima ai risultati delle pagine di ricerca."

Pertanto, anche supponendo che le intenzioni di Pulte siano sincere, i truffatori potrebbero sfruttare il suo nome e la popolarità dei suoi giveaway per attirare un gran numero di vittime.

Secondo uno studio condotto da Whale Alert, solo quest'anno i truffatori crypto hanno rubato ben 24 milioni di dollari. Spesso questi criminali si fingono personalità molto note sul web, come Elon Musk di SpaceXBrian Armstrong di Coinbase.

A marzo persino Striscia la Notizia, noto programma di Canale 5, ha trasmesso un servizio dedicato alle frodi con Bitcoin: la redazione di Striscia ha spiegato che in rete sono presenti parecchie truffe che tentano di raggirare gli utenti sfruttando i nomi di personaggi famosi, come lo chef Antonino Cannavacciuolo e la conduttrice televisiva Mara Venier.

Soltanto un tentativo di migliorare la sua immagine?

Cameron LeBlanc, giornalista di Fatherly, ha affermato in un recente articolo che i giveaway di Pulte non sono altro che un tentativo di migliorare la sua immagine:

"A prima vista potrebbe sembrare un'iniziativa simpatica: un ragazzo che possiede molto dona a chi invece possiede poco. Ma se si riflette un po', e si osserva come Pulte sta gestendo la situazione, l'intero progetto diventa soltanto deprimente.

È stato messo a punto da una persona che, per puro capriccio della sorte, ha ereditato alla nascita un mucchio di soldi, che ora sventola dinanzi a chi non è stato altrettanto fortunato. Un tentativo egoistico di costruire un'immagine pubblica attorno al sentimento piuttosto che al reale impatto sociale."