Il cofondatore di Ethereum Vitalik Buterin ha suscitato qualche polemica nella comunità crypto per aver dichiarato che gli sviluppatori dovrebbero poter invertire le transazioni in caso di eventi come attacchi hacker ai danni di un exchange.
In un sondaggio su Twitter del 26 ottobre, Buterin ha chiesto ai follower la loro opinione sulla questione.
"Supponiamo che un popolare smart contract che gran parte della comunità ETH utilizza venga violato. Ciò potrebbe essere ripristinato invertendo tutte le attività della chain dal momento dell'hacking e facendo un HF in stile DAO per recuperare i fondi", ha scritto.
Successivamente, ha chiesto quante dovrebbero essere le monete coinvolte nell'hack per giustificare l'intervento manuale degli sviluppatori.
Il sondaggio ha fatto storcere il naso a diversi membri della comunità. L'opinione generale è che, dal punto di vista etico, la quantità di denaro non dovrebbe importare: il rollback delle transazioni rimuove i vantaggi di una blockchain senza controllo centralizzato.
“Failchain,” ha riassunto il sostenitore di Bitcoin Dennis Parker.
Più del 60% degli oltre 10.000 utenti partecipanti al sondaggio non tollererebbe misure correttive in nessun caso.
In passato, gli sviluppatori di Ethereum hanno già invertito alcune transazioni, come ad esempio nel caso del famoso attacco a DAO (Decentralized Autonomous Organization) nel giugno del 2016, nel quale vennero persi 60 milioni di dollari in ETH.
Ethereum sta per subire un'importante trasformazione, che prevede anche una modifica del suo algoritmo di consenso. I cambiamenti contribuiranno a risolvere alcuni dei problemi principali della rete: ad agosto, Buterin ha ammesso che la sua blockchain è infatti quasi piena.