La scorsa settimana, il lancio di una criptovaluta sviluppata dai sostenitori di Donald Trump è stato rovinato da un data breach.

Secondo The Guardian, le informazioni degli utenti, inclusi indirizzi IP, e-mail e password, sono state rese accessibili a causa di una scadente configurazione della sicurezza sul sito web del progetto.

La criptovaluta, MAGACOIN, prende il nome dallo slogan "Make America Great Again" dell'ex presidente Trump. Il sito web del progetto sostiene che MAGACOIN sia stata creata dagli America First Conservatives per la frustrazione di "aver perso le elezioni" (il sito lo virgoletta) e per "il desiderio di reagire sostenendo i candidati MAGA nel 2022 e oltre" con i profitti derivanti dalla moneta.             

Un attivista anonimo ha affermato a The Guardian che più di 1.000 persone si sono iscritte, inclusi personaggi repubblicani e personalità conservatrici dei media: la maggior parte degli HODLer che detiene circa 100 MAGACOIN.

Pare che il creatore del progetto, il venditore di auto usate Marc Zelinka, sia in possesso di oltre 2 milioni di MAGACOIN, insieme a Reilly O'Neal, un consulente pro-Trump che ora gestisce l'iniziativa.

Sono stati creati circa 75 milioni di MAGACOIN, a rappresentare i 75 milioni di elettori che sarebbero stati "privati del diritto di voto il 3 novembre 2020", il giorno dei risultati delle elezioni statunitensi in cui Trump perse contro il democratico Joe Biden. Da allora, i sostenitori di Trump hanno affermato senza prove che le elezioni sono state truccate ed hanno perso numerosi processi per contestare i risultati.

Il progetto offre 100 MAGACOIN a chiunque si iscriva, e l’attivista ha affermato che la maggior parte degli utenti possiede questa quantità. Alcuni dei conti più sostanziosi sono il risultato di campagne di marketing del progetto, le quali offrono 1.000 MAGACOIN a personalità dei media, conduttori radiofonici e movimenti politici locali in cambio della promozione della criptovaluta.

Un conto con 1.500 monete è associato ad un indirizzo e-mail appartenente a John Rush, il conduttore di "Rush to Reason" sulla stazione conservatrice KXL di Denver; un importo simile è associato all'attivista repubblicano Evan Underwood del Colorado, che è anche il presidente della Colorado Federation of College Republicans.

Rush ha riferito di aver avuto ospite, in un recente episodio, il creatore del progetto, Marc Zelinka, nonostante egli abbia dichiarato al Guardian di non controllare più lo sviluppo della criptovaluta dopo aver consegnato le redini al noto agente politico della Carolina del Nord, Reilly O'Neal.

Al progetto è legata anche una Super Political Action Community (SuperPAC), chiamata “MAGACOIN VICTORY FUND”, che ha ricevuto una donazione di 10 milioni di MAGACOIN per sostenere i “candidati MAGA di tutto il Paese che combatteranno per i diritti individuali, la libertà religiosa, la protezione dei nascituri, il secondo emendamento, la libertà di parola e l'intera America First Agenda”.

Da quel che risulta, l'indirizzo postale della SuperPAC si trova nello stesso luogo di diverse altre aziende e gruppi politici gestiti da O'Neal.

Nonostante MAGACOIN sia un progetto pro-Trump, è ancora da capire cosa ne pensi l'ex presidente del progetto, poiché è noto per essere anti-crypto. Il mese scorso, Trump ha dichiarato che "Bitcoin, sembra solo una truffa […] non mi piace perché è un'altra valuta in competizione con il dollaro".