Osservazioni
La temperatura nei mercati sta salendo, in vista della corsa finale verso la Casa Bianca prevista per martedì prossimo. Come se non bastasse, la scorsa settimana non è stata priva di "aperitivi" sul fronte macroeconomico e geopolitico. Dopo la pubblicazione del Budget nel Regno Unito, giovedì i rendimenti dei Gilt sono aumentati bruscamente lungo tutta la curva, accompagnati da una svalutazione della sterlina. Tali inversioni di correlazione sono segnali di allarme per quel mercato, e in genere preludono a uno scenario inflazionistico negli anni a venire.
Negli Stati Uniti, i dati di ottobre sull'occupazione sono stati una forte delusione: i posti di lavoro nel settore privato hanno registrato per la prima volta una cifra negativa dal 2020. Inoltre, nonostante Wall Street abbia chiuso in positivo, il VIX a quota 22 ci ricorda quanto rapidamente si possa passare a una modalità di avversione al rischio.
In Medio Oriente, l'Ayatollah Khamenei incita la folla minacciando un’imminente ritorsione contro Israele, continuando di fatto il "botta e risposta" in una zona già infuocata.
Bitcoin
Questa settimana è stata una montagna russa per BTC, che ha infranto la resistenza a 68.500$, raggiungendo rapidamente i 73.500$ e sfiorando quasi il massimo storico. Tuttavia, l'intero movimento è stato riassorbito durante la settimana, ora stabilendosi esattamente al punto di partenza della scorsa domenica. Il pullback sarebbe da manuale se BTC mantenesse i livelli attuali; in caso contrario, un ritorno nel noto canale discendente configurerebbe una classica "bull trap" (trappola per rialzisti). Avremo una risposta nei prossimi giorni.
Ethereum
Con un andamento che continua a dimostrarsi inferiore rispetto alla sua controparte, Ethereum chiude la settimana sopra i 2.400$ dopo un timido tentativo, mercoledì, di superare i 2.700$. Con l’ostacolo ancora intatto a 2.734$, ETH torna al suo movimento laterale toccando oggi il minimo settimanale. Ancora una volta, se si vuole trovare un timido segnale positivo, ci si trova di fronte a un altro minimo superiore al precedente. La volatilità implicita al 66% è ragionevole prima delle elezioni americane di martedì, anche se spesso si rivela troppo elevata rispetto a quella realizzata alla chiusura della scadenza.
Elezioni statunitensi e Polymarket
Su Polymarket, piattaforma decentralizzata di previsioni e scommesse su eventi del mondo reale, le probabilità di vittoria di Trump sono attualmente del 57,7%, contro il 42,3% di Harris.
La questione curiosa è la correlazione tra l'andamento di Donald e BTC.
Analisi grafica
Rimane valida la nostra previsione super-ottimistica della scorsa settimana. Se dovessimo assistere a una vittoria di Trump, le probabilità di nuovi massimi immediati aumenterebbero drasticamente.
La pendenza della salita di BTC ha rispettato perfettamente le previsioni: questo potrebbero portare il prezzo in zona massimi storici dopo le elezioni, e se vincerà Trump prevedo un arrivo veloce ai famosi 100.000$.
Dominance%
Bitcoin sempre più al comando: la dominance ha superato il 60%.
Volatilità
La volatilità è finalmente esplosa: Bitcoin sembrava ormai irriconoscibile.
Analisi volumetrica POC
Il Punto di Controllo o POC (Point Of Control) indica la linea dei prezzi con il massimo volume: segna pertanto il livello che il mercato considera il fair value, o valore corretto, di un asset nel periodo preso in considerazione. Questa settimana il valore del POC è aumentato in maniera importante: è attualmente posizionato a 67.600$.
Forza del trend in atto: neutrale/rialzista
La forza del trend di Bitcoin è neutrale/rialzista: il punteggio è attualmente pari a 9, su un range che va da -20 a +20. Inverte quindi la tendenza delle ultime settimane, ed è possibile intravedere l'inizio di un trend rialzista. Invariato rispetto alla scorsa settimana: la partenza è stata molto forte, ma il prezzo si è poi scontrato con i massimi assolti.
Target:
- 73.100$
Supporti:
- 65.000$
Mirko Castignani, ingegnere gestionale, è un trader, imprenditore e formatore finanziario. A partire dal 2017 collabora, in qualità di insegnante, con società di trading del calibro di Avatrade, WeBank e SaxoBank, e iBroker. È inoltre ospite per i mercati finanziari americani tutti i martedì alle 14:20 sulla CNBC, nonché socio AIEF. Nel 2013 fonda, insieme ad Andrea Vaturi, Vantaggio Sleale: società di formazione finanziaria che collabora tutt'ora con primari istituti di credito italiani e broker spagnoli.
Formatore ufficiale del CME Group (Chicago Mercantile Exchange), la più grande borsa non-azionaria, dove è quotato il future di BTC e ETH. Oggi fa anche parte del consiglio d’amministrazione di ANPIB, Associazione Nazionale Private & Investment Bankers
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