Una transazione su Solana richiede meno energia di due ricerche su Google, e 24 volte meno energia rispetto a ricaricare un telefono: lo sostiene un report recentemente pubblicato dalla Solana Foundation.

Il report afferma che una singola transazione su Solana utilizza 0,00051 kWh, o 1.836 Joule, di energia. Google sostiene invece che una ricerca consuma 0,0003 kWh o 1.080 Joule

Più sorprendentemente, il report dichiara che l'intero network Solana usa circa 3.186.000 kWh all'anno, equivalente al consumo medio di elettricità da parte di 986 famiglie americane.

A maggio, la Solana Foundation ha incaricato Robert Murphy di redigere il report per "inquadrare l'impatto ambientale" delle transazioni sulla rete Solana. Murphy è il fondatore di Othersphere, ed ha precedentemente lavorato come Energy Specialist presso la Banca Mondiale.

Il network Solana è meno decentralizzato rispetto a Bitcoin ed Ethereum, con 1.196 nodi di convalida che elaborano circa 20 milioni di transazioni all'anno. La Foundation mira a ridurre ulteriormente il consumo energetico del network introducendo entro la fine dell'anno un programma per rendere la rete carbon-neutral, compensando il suo impatto sull'ecosistema. Non sono state fornite ulteriori informazioni su come l'associazione pianifica di raggiungere tale risultato.

Poiché Solana (SOL) si basa su un meccanismo di consenso Proof of Stake, utilizza molta meno energia rispetto alle reti Proof of Work, come Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH). Statista stima che una singola transazione BTC utilizzi una media di 4.222.800.000 joule!

Bisogna comunque sottolineare che tecnicamente le reti blockchain non utilizzano alcuna energia per effettuare le singole transazioni: i consumi rimarrebbero identici anche se il network elaborasse milioni di transazioni al secondo. Si tratta comunque di un metodo molto diffuso, ma non per questo meno controverso, di calcolare l'impatto ambientale delle criptovalute.

Tenendo questo a mente, una transazione su Ethereum usa circa 644.004.000 joule, in base al numero medio di transazioni e alla quantità di energia richiesta per mantenere la rete sicura. Secondo statista, una transazione in ETH è paragonabile a "diverse migliaia di transazioni con carta VISA."

Tuttavia, si prevede che la versione 2.0 di Ethereum consumerà il 99% di energia in meno, grazie alla transazione del network da PoW a PoS.

Un'altra alternativa a basso consumo energetico è Ripple (XRP), che utilizza 28.440 Joule per transazione. Ripple sostiene che, per ogni milione di transazioni sulla sua rete, la quantità di energia utilizzata potrebbe alimentare una lampadina per 79.000 ore.

Per la stessa quantità di transazioni, l'energia utilizzata da Bitcoin potrebbe alimentare la medesima lampadina per 4,51 miliardi di ore! Per tale ragione, Ripple sostiene di essere 57.000 volte più efficiente di BTC.