Al termine del terzo trimestre di quest'anno, Nvidia otterrà un incremento delle vendite di Graphics Processing Unit (GPU): lo affermano gli esperti della società di analisi Trefis. In data 15 novembre, la compagnia statunitense pubblicherà infatti un resoconto dei risultati conseguiti fra luglio e settembre, e Trefis prevede una crescita superiore al 20% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente.

L'incremento delle vendite verrà principalmente guidato dalle GPU da gaming, fortemente richieste grazie alla nuova tecnologia Max-Q. Per quanto riguarda invece i centri dati, è presente una notevole domanda per la recente architettura Volta. Gli esperti prevedono un aumento "di quasi il 20%" anche per i Tegra Processor prodotti dall'azienda, utilizzati all'interno della popolare console da gioco Nintendo Switch.

Nonostante le prospettive nel complesso estremamente positive, il resoconto segnala un declino delle vendite legate alle attività di mining. Anche le tariffe imposte dagli Stati Uniti sui beni di origine cinese, introdotte di recente, potrebbero avere un impatto significativo sulle prestazioni della compagnia.

In conclusione, gli analisti si aspettano un fatturato per il Q3 di poco inferiore ai 3,10 miliardi di dollari, l'84% del quale attribuito alla vendita di GPU e la rimanente percentuale ottenuta grazie ai Tegra Processor. 

Ad agosto di quest'anno il valore delle azioni di Nvidia è crollato di oltre il 5% in seguito all'annuncio delle stime per il terzo trimestre. I profitti dell'azienda hanno infatti subito un duro colpo a causa di un calo d'interesse nel mining di criptovalute, dovuto ai forti ribassi dei mercati. Colette Kress, direttore finanziario di Nvidia, aveva al tempo dichiarato:

"Le nostre prospettive sulle entrate prevedono un declino di circa 100 milioni di dollari per quanto riguarda i prodotti per criptovalute. [...] Sebbene avessimo previsto che quest'anno le monete digitali avrebbero giocato un ruolo importante, non proiettiamo alcun contributo significativo in futuro".