Bitcoin (BTC) inizia una nuova settimana col piede giusto sotto diversi punti di vista, mentre BTC/USD registra la più alta chiusura settimanale di sempre.

Dopo diversi giorni di progressi dolorosamente lenti, Bitcoin ha finalmente tracciato un breakout rialzista oltre livelli cruciali.

Ora pronto a una crescita “parabolica,” secondo alcuni, la più grande criptovaluta torna sul radar dei trader dopo una settimana dominata da massimi record tra le altcoin.

“Moonvember” si dimostrerà all’altezza del suo nome? Cointelegraph dà un’occhiata a ciò che potrebbe influenzare il mercato nei prossimi giorni.

BTC super i 65.000$ e crea un grande gap nei future

Dopo una settimana di pazienza, i rialzisti sono stati finalmente ricompensati domenica con il breakout di Bitcoin, spingendo il prezzo sopra il massimo storico di aprile a 64.900$. Come spesso avviene durante le bull run, la velocità del rialzo è stata notevole, e una singola candela nel grafico orario ha aggiunto 2.000$ al prezzo spot.

Il tempismo è stato impeccabile, appena prima della chiusura settimanale, e ha consentito un nuovo massimo record di 63.270$ per il grafico settimanale:

“Sarà una grande settimana.”

Prevedibilmente, le reazioni sono state prevalentemente positive e hanno visto il ritorno di previsioni ancora più ottimistiche nel breve termine.

La resistenza è futile,ha riassunto il podcaster Scott Melker condividendo un grafico che mostra il breakout dal trend di Bitcoin.

Oltre al record sulla chiusura settimanale di Bitcoin, il mercato crypto ha raggiunto un altro traguardo: la capitalizzazione di mercato complessiva di tutti i token ha superato per la prima volta i 3.000 miliardi di dollari.

Come segnalato da Cointelegraph, l’ottimismo rimane prevalente sul potenziale di Bitcoin a più lungo termine, mentre si diffonde l'opinione che la maggior parte dei rendimenti di questo ciclo debba ancora arrivare. “La gente che crede sia troppo tardi per comprare BTC non si rende conto di quanto più in alto può ancora arrivare in questo ciclo,ha aggiunto il noto analista Rekt Capital.

Filbfilb, analista e co-fondatore della piattaforma di trading Decentrader, ha identificato una delle poche potenziali cause di una correzione nel gap dei future sul CME.

Dato che lunedì i mercati si apriranno a livello molto più alti rispetto alla chiusura di venerdì, è possibile che il prezzo spot ritorni brevemente più in basso per “colmare” il risultante gap, in linea con i pattern storici.

Sembra piuttosto rialzista per ora, potrebbe correggersi verso il gap del CME ma nel complesso credo sia ottimo,” ha spiegato nel suo canale Telegram.

Grafico a 4 ore dei future su Bitcoin del CME
Grafico a 4 ore dei future su Bitcoin del CME. Fonte: TradingView

I funding rate crescono e la “extreme greed” si avvicina

Oltre al gap del CME, un altro indizio dai mercati dei derivati potrebbe creare problemi nel breve termine.

Al momento della stesura, i dati mostrano che i funding rate sugli exchange sono nuovamente diretti verso territori insostenibili. Pur non essendo allo stesso livello del rally verso i 67.000$ a ottobre, spesso il funding rate molto positivo risulta in una correzione del prezzo mentre il mercato diventa saturo di long.

L’analista Dylan LeClair, tuttavia, non crede sia troppo preoccupante, in quanto non risultano evidenti segni di un aumento dei long con leva finanziaria. “BTC è salito di 2.000$ nelle ultime due ore senza grandi picchi di open interest dei future o funding rate dei contratti perpetui,ha commentato su Twitter.

“La price action attuale è il risultato di un esaurimento della pressione di vendita spot, e non il risultato di un improvviso aumento della leva. Scarsa liquidità nel lato di vendita = gap verso l’alto.”
Grafico dei funding rate di BTC
Grafico dei funding rate di BTC. Fonte: Coinglass

Nel frattempo, il sentiment di mercato generale si sta avvicinando alla “extreme greed,” come indica il Crypto Fear & Greed Index. A 75/100, l’Index suggerisce però che rimangono almeno altri 20 punti prima delle classiche condizioni di massimo.

Crypto Fear & Greed Index
Crypto Fear & Greed Index. Fonte: Alternative.me

Ecco perché i miner continuano a non vendere

Con un nuovo massimo storico apparentemente dietro l’angolo, i miner di Bitcoin continuano a dimostrare una forte determinazione e HODLare invece di vendere i propri BTC.

I dati del servizio di analitica on-chain CryptoQuant mostrano che nelle ultime settimane e mesi i deflussi da wallet dei miner, tranne qualche eccezione, sono rimasti piatti.

Grafico dei deflussi dai miner di Bitcoin
Grafico dei deflussi dai miner di Bitcoin. Fonte: CryptoQuant

Potrebbe esserci un ottimo motivo dietro questo trend: sin dall’halving delle ricompense avvenuto a maggio 2020, quando le entrate dei miner in termini di BTC sono calate del 50%, il valore in dollari statunitensi dei loro redditi è decollato.

Nonostante questa riduzione in entrate denominate in BTC, i ricavi dei miner in USD sono aumentati del 550% dall’halving del 2020, e si avvicinano a un ATH di 62 milioni di dollari al giorno,ha indicato lunedì la società di analitica Glassnode.

Un grafico condiviso mostra la misura in cui i miner stanno sfruttando le loro posizioni e quanto è stato redditizio HODLare durante il ciclo di halving quadriennale in corso.

Grafico annotato delle entrate dei miner di Bitcoin vs. BTC/USD
Grafico annotato delle entrate dei miner di Bitcoin vs. BTC/USD. Fonte: Glassnode/Twitter

Come già segnalato da Cointelegraph, il comportamento dei miner nel Q4 è molto diverso da quello osservato all’inizio dell’anno.

I deflussi nel Q1 erano nettamente superiori, anche se BTC/USD si trovava a livelli molto più bassi rispetto ad oggi.

L’hash rate mostra “grande resilienza”

Il sentiment rialzista tra i miner è accompagnato da una corrispondente narrativa “up only” per l’hash rate del mining.

L’hash rate del network di Bitcoin, la quantità di potenza di calcolo dedicata al mantenimento della blockchain, continua a riprendersi rapidamente dalla turbolenza causata a maggio dal divieto in Cina. In tempi record, il parametro ha praticamente cancellato l’impatto dell’evento mentre i miner si spostano negli USA o in altre giurisdizioni e le operazioni esistenti ampliano le proprie capacità.

La ripresa in seguito al divieto sul mining in Cina ha mostrato a tutti la grande resilienza, solidità e natura decentralizzata del network di Bitcoin,ha twittato LeClair.

L’hash rate varia a seconda della stima utilizzata, in quanto non può essere calcolato esattamente. La media a sette giorni di Blockchain.com indica al momento della stesura 161 exahash al secondo (EH/s), con il massimo storico in tempo reale a 168 EH/s.

Grafico della media a 7 giorni dell’hash rate di Bitcoin
Grafico della media a 7 giorni dell’hash rate di Bitcoin. Fonte: Blockchain.com

Oltre all’hash rate, la difficoltà del network rimane destinata a un’ulteriore crescita, dopo aver registrato otto aumenti consecutivi.

Tra cinque giorni, la difficoltà dovrebbe aumentare circa di un altro 3% arrivando a 22.330 miliardi, avvicinandosi ai massimi storici segnati prima dei provvedimenti anti-crypto in Cina.

L’inflazione preoccupa i mercati

L’inflazione è ancora al centro dell’attenzione nei mercati macro in uno scenario che continua ad essere vantaggioso per l’attrattiva di Bitcoin come protezione.

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Con un aggiornamento sull’indice dei prezzi al consumo (CPI) statunitense previsto per questa settimana, molti anticipano che il “distacco” tra le proiezioni e la realtà continuerà ad allargarsi.

La Federal Reserve, dopo aver annunciato di recente che ridurrà i suoi acquisti di asset, potrebbe essere persino costretta a cambiare rotta per via del contesto attuale, ha spiegato a Bloomberg un analista.

Riteniamo che ci sia un rischio al rialzo nelle cifre del CPI e, di conseguenza, sussiste un rischio che la Fed possa in realtà accelerare il ritmo degli acquisti di asset,” ha affermato Mahjabeen Zaman, senior investment specialist di Citigroup.

Come menzionato in precedenza da Cointelegraph, il CPI in sé è un parametro inadeguato per misurare l’inflazione, in quanto esclude molti dei beni che stanno registrando il più grande aumento in termini di valore e prezzo.

Questo ha spinto molti a promuovere l’adozione di Bitcoin per preservare il potere d’acquisto sia di singoli risparmiatori che di corporazioni con grandi riserve di contanti, ed è stato un fattore chiave nella mossa di MicroStrategy per convertire enormi porzioni del proprio bilancio in BTC.

Credo sia il caso d’uso definitivo per Bitcoin come riserva di valore e asset di tesoreria, per famiglie, corporazioni, governi, istituzioni o trust,ha dichiarato il CEO Michael Saylor settimana scorsa in un’altra intervista.